MILAN. Ibrahimovic: “Il derby non era decisivo”

(Getty images)

Uno dei giocatori più attesi in occasione del derby che ieri ha messo di fronte Milan e Inter era certamente Zlatan Ibrahimovic, un elemento fondamentale per Allegri che non rinuncia allo svedese praticamente mai e che aveva inoltre voglia di rivalsa contro la sua ex squadra, ma la prestazione dell’attaccante non è stata particolarmente positiva anche se molti hanno poi finito per criticare soprattutto Pato che per alcuni tifosi milanisti è diventato una sorta di capro espiatorio a causa della sua discontinuità dovuta anche ai diversi infortuni. Lo svedese, però, anche in occasione della sconfitta di ieri contro i nerazzurri mantiene le caratteristiche da leader della squadra e cerca quindi di non fare grossi danni per questo risultato negativo: “Abbiamo perso, ma siamo ancora davanti all’Inter con 5 punti di vantaggio. Penso che sia stata una brutta partita per entrambe le squadre, senza molte occasioni. Noi abbiamo tenuto molto il possesso, ma non abbiamo creato occasioni molto pericolose. Loro si sono solo difesi e aspettavano un nostro errore. Mancano ancora tante partite, questa non era una partita decisiva”.

Come spesso capita il derby è spesso occasione di sfottò tra le tifoserie, anche se da parte nerazzurra si è superato il lecito arrivando a ironizzare in maniera pesante sui problemi fisici avuti da Gattuso e Cassano oltre ad alcuni insulti nei confronti di Ibrahimovic giudicato “Zingaro”, ma lo svedese cerca di non fare troppo caso a questo ed è concentrato soprattutto sul campo: Non mi importa nulla, questa volta si sono divertiti loro, hanno ottenuto i tre punti mentre noi abbiamo perso, il calcio è questo – spiega Ibra all’emittente svedese Sportbladet -. La mia prestazione in campo? Ho avuto difficoltà, non ho avuto molti palloni da giocare come al solito, così mi sono detto ‘Resto in area e aspetto’, ma alla fine sono rimasto isolato”.

Ilaria Macchi