LA GAZZETTA DELLO SPORT. Guardiola indeciso C’è Moratti alla finestra

LA GAZZETTA DELLO SPORT. Guardiola indeciso C’è Moratti alla finestra

Il tecnico blaugrana è il sogno del patron dell’Inter per la panchina neroazzurra

 

(Getty images)

 

Massimo Moratti aspetta, come aspettano i quasi 200.000 soci del Barça e i milioni di tifosi blaugrana sparsi per il mondo. Tutti aspettano che Pep Guardiola sciolga le riserve e annunci cosa farà tra luglio 2012 e giugno 2013 (visto che è abituato a firmare contratti annuali). Ma Pep non decide, e la sua indecisione solletica il presidente dell’Inter e tiene in ansia il mondo blaugrana, che non può nemmeno pensare di perdere il proprio guru super vincente.
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In autunno Pep aveva una gran voglia di mollare. Non perché le cose vadano male, figurarsi. Piuttosto per una voglia di staccare da una routine tanto vincente quanto logorante. In caso di addio al Barça le offerte non mancherebbero (occhio pure al Chelsea) ma l’ipotesi più probabile sembrava quella di un anno sabbatico. Il tremendo crescendo che ha accompagnato la fine del 2011 blaugrana però ha complicato ulteriormente la riflessione di Guardiola. L’ennesimo ceffone inferto al Real Mou, la vittoria sul Santos e paradossalmente soprattutto il 9-0 all’Hospitalet in Copa del Rey, hanno mostrato ancora una volta a Guardiola che la squadra non solo non è appagata, ma ha una fame da lupi (e giovani fenomeni da lanciare). Da qui le difficoltà ad abbandonare una nave non solo solida, comoda e spettacolare, ma anche piena di futuro.
Moratti alla finestra Guardiola non ha deciso, quindi Moratti ha tutto il diritto di stare alla finestra. Perché Pep è da tempo il suo pallino. Quando è stata certa la partenza di Mou, dopo il trionfo Champions del maggio 2010, il presidente nerazzurro ha subito pensato all’ex giocatore di Brescia e Roma. E lo stesso è successo anche a inizio 2011, prima che il catalano decidesse di rinnovare per un’altra stagione con il Barcellona. E all’Inter, dopo l’addio di Leonardo, sono arrivati Gasperini e Ranieri, che ha firmato un biennale e gode della piena fiducia di Moratti. Un grande club però deve sempre cautelarsi e i dirigenti nerazzurri negli ultimi tempi hanno fatto un sondaggio importante con Luciano Spalletti, legato allo Zenit sino a giugno. Con il tecnico toscano potrebbe esserci stato addirittura qualcosa in più di semplici parole. Detto questo, è chiaro che se tra un mese Pep ufficializzasse l’addio dal Barcellona, tutti gli scenari cambierebbero. Il pallino di Moratti infatti resta lui, Guardiola. E pur di averlo il numero uno nerazzurro potrebbe adeguarsi ai desideri del tecnico, cui più che vincere facile interessa un progetto serio da costruire negli anni.