CORRIERE DELLO SPORT. Sorpresa Milan, Gattuso gioca
L’amichevole odierna contro il Psg di Ancelotti e Leonardo per i rossoneri sarà l’occasione per riabbracciare Ringhio
torna in campo: «Sì sono pronto, senza forzare. Ma che gioia»
L’ansia. Il sollievo. La lotta. La pazienza. Quattro mesi di sentimenti tumultuosi e domeniche senza calcio, di chilometri sul tapis-roulant e tifo forsennato, di allenamenti aggrediti e ritorni sognati. Rino Gattuso s’era fermato a San Siro, al debutto in campionato contro la Lazio: la vista che s’annebbia e la stagione che non sboccia, la paura che assale e la diagnosi che rincuora, la certezza di poter rientrare e la rabbia di chi vuole accorciare i tempi. Il professor Emilio Campos ha dato il via libera, l’idoneità sportiva ha scacciato l’inquietudine, adesso, tra i grattacieli di Dubai, i primi scampoli di una nuova vita.
« Sto bene e sono felice di lavorare con il gruppo. Sono pronto, ma il mio rientro sarà graduale: dieci minuti, poi venti, l’importante è ricominciare ». Lo strabismo all’occhio sinistro non è ancora sconfitto, ma la vista non crea più grossi problemi e in campo non si nota nulla: al Rashid Stadium, nella rifinitura che precede l’amichevole con il Psg, la grinta e i tackle sono quelli di sempre. Rino corre e sradica palloni, con la pettorina verde e i pensieri in subbuglio. Perché Milan-Psg non è speciale solo per gli intrecci con Ancelotti e Leonardo, l’allenatore a cui è stato più legato e quello che gli aveva fatto «passare la voglia»: è speciale perché sancisce davvero il ritorno, forse addirittura un tempo intero nel segno della strategia di Allegri. Il tecnico schiererà due squadre, una per tempo, approfittando delle sostituzioni libere. Non ruoteranno Roma, Boateng, Abate e Seedorf, ma Gattuso avrà il suo spazio (Allegri l’anticipa, a fine seduta) e sarà un’emozione: il primo passo per riconquistare il mondo che più ama e che temeva di aver perduto, il primo assaggio di calcio vero aspettando campionato e coppa.
Rino sarà un nuovo acquisto, un valore aggiunto per la sfida scudetto con la Juve. Perché il Milan sogna la Champions League, ma vuole anche ripetersi in campionato, proseguire sui ritmi che hanno cancellato la falsa partenza e permesso di agguantare in vetta la Juve: « Il collettivo ha fatto un grandissimo lavoro – dichiara Antonio Nocerino a Milan Channel -, tutta la squadra e lo staff hanno dato continuità e volevamo essere in testa per le Feste. Nel nuovo anno vorrei che riprendessimo da dove avevamo lasciato, cercando di portare a casa i tre punti già dalla prossima partita. Il derby? Pensiamo prima all’Atalanta, una squadra che in casa non ha mai perso ». La Juve, intanto, ha arricchito l’organico con Marco Borriello, l’anno scorso compagno di Philippe Mexes: « Lo conosco bene. La Juve si rinforzata, ma noi non abbiamo paura. La vicenda Pato? Non so molto, ma non vedo problemi: il gruppo è unito e umile ». Domani il rientro in Italia, domenica sarà di nuovo campionato.
