CORRIERE DELLO SPORT. Reja: «Punto al sorpasso e a una rivincita…»

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Gli piace viaggiare a fari spenti, ma questa è la notte in cui accendere i riflettori sulla Lazio. Reja si gioca la rivincita su Guidolin, che sette mesi fa gli soffiò la Champions. «Poco considerati? Non lo so, forse, ma non me ne frega niente. Non abbiamo la stessa visibilità di Juve e Inter, ma gli addetti ai lavori apprezzano il lavoro che stanno facendo società e squadra» ha spiegato il tecnico friulano, deciso a lanciare l’assalto al primo posto. «Questa può essere la partita giusta per consolidarsi al vertice. Lazio e Udinese non sono due sorprese, hanno chiuso al quarto posto lo scorso campionato. Noi abbiamo aggiunto esperienza e qualità, i risultati ci stanno dando ragione. Stesso discorso per l’Udinese: sinora è stata la migliore squadra del campionato, hanno vinto 9 partite, più di tutti. Ora siamo a due lunghezze e il desiderio sarebbe quello di prendersi una rivincita, visto che l’anno scorso siamo finiti in Europa League e loro in Champions. Batterli e superarli in classifica sarebbe una bella soddisfazione, anche se non sarà una partita decisiva». 

Piace la bici anche a Reja e questa tappa può essere considerata un Gran Premio della Montagna, ma poi conterebbe arrivare primi al traguardo. Di scudetto non se ne parla a Formello e l’allenatore della Lazio non ha smentito il copione. «Non so dove arriveremo, anche se penso che il reale valore di questa squadra verrà fuori più avanti, quando avremo recuperato tutti. Le tappe sinora le stiamo facendo bene. La Lazio è robusta e riesce a portare a casa le partite anche senza prestazioni straordinarie. E’ in atto un processo di maturazione. La squadra sa quando spingere e quando attendere, abbassando i ritmi: sono aspetti fondamentali per centrare i risultati. Così possiamo durare».