GAZZETTA DELLO SPORT. “Come salvare il soldato Ibra. Zlatan, serve il turnover. Ma con lui è difficile”

(Getty images)

Il Milan si prepara all’ultima trasferta di Champions League in questo 2011 per la gara che domani sera disputerà a Praga contro il Victoria Plzen, un match che non ha più valenza sul piano del risultato visto che i rossoneri sono già qualificati agli ottavi ed è per questo che Allegri ne approfitterà per far riposare alcun uomini e sembra certa anche l’assenza di Ibrahimovic, che finora ad eccezione di quando è stato infortunato è sempre stato presente, anche se lo svedese è un elemento fondamentale per il tecnico rossonero ed è proprio questo che viene sottolineato nelle pagine della “Gazzetta dello sport” di oggi.

A inizio stagione l’intenzione dell’allenatore milanista era però quella di gestire diversamente l’attaccante rispetto allo scorso anno, che era arrivato stremato alle gare decisive per lo scudetto e anche a causa di uno stress nervoso aveva subito due lunghe squalifiche, ma già venerdì dopo la vittoria contro il Genoa Ibra non aveva nascosto la sua voglia di essere in campo anche domani. Fino ad ora il numero undici ha giocato ben 19 partite e ne ha saltate solamente quattro, tutte per infortunio e quindi il turnover è una cosa che lui sembra davvero non conoscere visto che è stato sostituito solamente in due occasioni, a risultato già acquisito, a 17 minuti dalla fine in Milan – Parma 4 – 1 e a 22 minuti dalla fine in Milan – Chievo 4 – 0, come a dire che Allegri sembra non fidarsi di disputare tanti minuti senza il suo giocatore più forte che è in grado di trascinare i compagni anche con la sua grinta. Il problema della gestione di Ibra non è però solo Allegri, ma Zlatan stesso che vorrebbe sempre giocare e quindi vedremo come la prenderemo domani se ci sarà una esclusione.