MILAN. Allegri e il dubbio Abbiati, manterrà il posto in squadra?

L’inizio di stagione per il Milan è stato certamente al di sotto delle aspettative di tutti e uno tra gli elementi che in alcune prestazioni ha deluso è Christian Abbiati, che da diverse stagioni ha il posto di titolare per difendere la porta rossonera, ma che nel corso della partite contro Udinese e Juventus (forse i colori bianconeri non gli portano molto fortuna è stato autore di due “papere” che hanno permesso agli avversari di andare in gol.

Questi due errori sono stati però i casi più eclatanti all’interno di una serie di partite che hanno lasciato diversi dubbi sul portiere visto che non è sembrato del tutto incolpevole anche in occasione del gol di Cissè contro la Lazio e della seconda rete subita da Cavani contro il Napoli in cui il pallone è finito nel sacco proprio sul suo palo. A questo punto addett ai lavori e tifosi milanisti si chedono inevitabilmente se il “bonus” nei confronti di Abbiati, che nel corso degli anni di carriera ha dimostrato di essere un giocatore in grado di fare buone parate, ma allo stesso tempo di non essere sempre costante, non sia esaurito e non sia quindi il caso di pensare a una sua possibile sostituzione.

Dopo gli errori fatti Abbiati è sempre stato consapevole di avere fatto un danno alla squadra e ha quindi fatto autocritica, ma confermando di avere uno spirito che non gli permette di mollare nemmeno questa volta così come ha fatto negli anni passati in cui il suo posto tra i pali rossoneri era stato preso da Nelson Dida. Fino ad ora Allegri non si è mai sbilanciato sulla possibilità di puntare su un altro portiere, ma nella rosa attuale del Milan non bisogna comunque dimenticare che figura anche Marco Amelia, che dalla sua ha il vantaggio di essersi sempre allenato con professionalità e di avere anche qualche anno meno di Abbiati e oter rappresentare anche un possibile futuro per la porta del Milan.

Domani alla ripresa degli allenamenti il tecnico rossonero osserverà certamente con attenzione entrambi, anche se nel caso di un nuovo errore probabilmente anche la pazienza del popolo rossonero non durerà ancora per molto.

Ilaria Macchi