INTER. Ranieri, i nerazzurri al Normal One

INTER. Ranieri, i nerazzurri al Normal One

L’articolo integrale di Leggo sulla futura panchina dell’Inter

(getty images)

MILANO – Ranieri all’Inter. Solo un anno fa sarebbe stato (quasi) impossibile, vista l’ombra lunga di Mourinho ad Appiano e i problematici rapporti del tecnico di Testaccio col nemico giurato di Setubal. Invece da ieri sera sor Claudio è il nuovo allenatore nerazzurro. L’agente del tecnico capitolino, Beppe Bozzo, si è accordato con Branca e Ghelfi per due anni di contratto (l’Inter voleva una stagione con opzione per il 2012) e succederà a Gian Piero Gasperini, che ha pagato a caro prezzo il tracollo di martedì sera a Novara e lo scarso feeling tattico (il 3-4-3, mai digerito dalla squadra) con i campioni del mondo in carica.
Ranieri porterà con sè i suoi 4 storici collaboratori (Damiano, Capanna, Benetti e Pellizzaro) si travestirà da normalizzatore: si tornerà all’antico, rispolverando il 4-3-1-2 di mourinhiana concezione per la felicità di Sneijder, che potrà finalmente agire da trequartista sfruttando tutto il suo potenziale, e delle punte, spesso utilizzate fuori ruolo (Forlan e Zarate) o non affatto impiegate (Pazzini, che ora parte in pole su Milito). E poco importa se parte dello spogliatoio, interpellata sull’argomento, pare abbia osteggiato l’approdo dell’ex allenatore di Roma e Juventus in nerazzurro, spingendo invece per una soluzione transitoria (il duo Baresi-Figo, in attesa di Capello, libero con ogni probabilità da ottobre). Questa volta, infatti, la scelta è stata in toto di Massimo Moratti, che ha sempre in testa Guardiola per il 2012 ma che vista l’emergenza ha puntato deciso sull’esperienza del vecchio (Mou docet) Ranieri per il post Gasperini.
Non a caso, a tracciare la linea fin dal primo mattino di ieri, è stato proprio il patron, anticipando di fatto l’addio a Gasp al suo arrivo in Saras. «Se resterà? Non credo. Adesso vedremo cosa fare, ma la sua situazione mi sembra molto difficile, sotto tutti i punti di vista». Nel mentre, il tecnico di Grugliasco veniva esentato dall’ allenamento, in programma nella tarda mattinata ad Appiano e diretto dal duo Baresi-Bernazzani, in attesa dell’ultimo summit con Branca e Ausilio, sbarcati alla Pinetina poca prima di mezzogiorno per comunicargli a viva voce l’esonero. Ufficialità arrivata, puntuale, alle 12.30. «I risultati alla fine sono quelli che determinano tutto», le ultime parole interiste di Gasperini lasciando il centro sportivo nerazzurro. Con lui l’Inter ha trovato l’accordo per una risoluzione consensuale. Il suo successore sbarcherà alla Pinetina già nel pomeriggio per dirigere il primo allenamento: sabato c’è il Bologna ed è vietato fallire. (ass)