MILAN. Allegri: “Con la Lazio sarà la sfida più importante dei primi 3 mesi di stagione”

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La conferenza stampa integrale di Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, alla vigilia del match contro la Lazio.

Che partita ti aspetti domani?
E’ normale che domani sarà una partita difficile. E’ la prima e veniamo da 20 giorni nei quali non abbiamo giocato, amichevole di Como a parte. La condizione fisica è buona, la cosa più difficile sarà avere un ottimo approccio mentale.

Questo campionato doveva iniziare fuori casa. Meglio così?
Va bene così, anche perché non possiamo fare diversamente. Per noi domani sarà una partita difficile, visto l’inizio del campionato e che poi ci sarà la Champions. Bisognerà cercare di giocare nel migliore dei modi sotto l’aspetto mentale e fisico.

Sarebbe stato meglio iniziare col Cagliari?
Quando inizi la preparazione, al di là delle date, si lavora. Sarebbe stato un pelino più facile, ma non è andata. Dobbiamo essere pronti. La Lazio è una squadra che lotterà per il campionato, si è rafforzata rispetto all’anno scorso.

Come cambia la Lazio con Cissè e Klose?
E’ simile come sistema di gioco, diversa per caratteristiche con gli innesti in avanti.

Ti aspetti una Lazio più aperta?
Credo che verrà qui a giocare una partita a viso aperto. Non giocherà nella propria metà campo come ha fatto l’anno scorso. Verrà fuori una bella partita.

Quest’anno sono arrivati tanti giocatori. Siete ancora più forti?
Lo vedremo se a fine giugno avremo portato a casa campionato, Champions o Coppa Italia. Gli acquisti fatti dalla società sono stati importanti, in ruoli dove ne avevamo bisogno. Sia con Mexes, anche se non è ancora a disposizione, che con Taiwo ed El Shaarawy, che con Aquilani e Nocerino. Sono molto contento di quello che ha fatto la società, soprattutto in questo momento nel quale l’Italia sta passando un periodo non felice. Il presidente poteva prendere in considerazione l’idea di vendere qualche top players, invece ha mantenuto tutti confermando la voglia di vincere.

Allegri è più forte di un anno fa?
Spero di aver imparato qualcosa in un anno di Milan. Dobbiamo metterci in carreggiata per vincere subito.

L’appuntamento col Barcellona arriva troppo presto?
Non so se sia presto o tardi, so solo che domani sarà la partita più importante di inizio stagione, da qui a dicembre. Sarà difficile ed importante, ci permette di andare a Barcellona e a Napoli con uno spirito diverso. Pur essendo la prima di campionato è una partita molto importante.

La griglia delle favorite?
Sulla carta siamo i favoriti, è inutile nasconderci. Un altro conto è dimostrarlo sul campo. Credo che la squadra abbia voglia e motivazioni, più dell’anno scorso, per dimostrare che quello che hanno fatto l’anno scorso è frutto di lavoro, sacrificio e voglia di vincere. Lo metteranno in pratica sia in Italia che in Europa, dove dobbiamo far meglio.

Esiste la possibilità di giocare con qualche nuovo già domani?
Sicuramente li ho a disposizione. Può darsi che uno possa giocare già dall’inizio. Nocerino viene da un sistema di gioco in cui è abituato a giocare così, ed è più facile inserirsi nel concetto di squadra. Però abbiamo recuperato quasi tutti.

Come hai trovato Cassano in Nazionale?
La partita che ha giocato contro la Spagna gli ha dato morale. Dopo ha fatto buone partite con il Milan, è normale che anche per lui è una stagione importante. Veniamo tutti a Milanello per metterci in discussione, mi fa piacere che sia già in una buona condizione fisica.

Ha parlato con Inzaghi dopo l’esclusione dalla lista Champions?
Io con Pippo ho riparlato il giorno dopo l’esclusione dalla lista e gli ho ripetuto quello che gli avevo detto all’epoca. Sono il primo ad essere dispiaciuto, ma ho fatto delle scelte per il bene del Milan.Ho dovuto far delle valutazioni e con dispiacere ho lasciato fuori Inzaghi, che rimane la storia del Milan per quello che ha fatto in Italia e soprattutto in Europa. Credo che avrà la possibilità a gennaio di tornare in lista.

Situazione indisponibili?
Robinho ha avuto un contrattempo, infatti non è andato neanche in Nazionale. Credo che valuteremo oggi, ma difficilmente sarà a disposizione per domani.

La partita col Barcellona condizionerà le scelte di domani?
Domani dobbiamo giocare una partita importante. Dopo avremo tempo, visto che abbiamo la possibilità di giocare un giorno prima, di pensare alla prossima partita. Come ho detto prima, il Milan ha fatto un ottimo mercato. Nonostante il giochino di “mister x”, la società è stata vigile fino alla fine e la dimostrazione è che ha portato due giocatori della Nazionale di Prandelli.

Ieri Ibrahimovic si è auto-schierato per la partita di domani
Non ce n’era bisogno, tanto avrebbe giocato lo stesso.

Ci sono dubbi su Nocerino ed Aquilani o El Shaarawy?
El Shaarawy ha fatto bene a Como e sta crescendo, vedrò se portarlo in panchina. Sugli altri deciderò tra oggi e domani.

Aquilani ha detto di non essere il sostituto di Pirlo. Lei concorda con questa opinione?
Credo che siano due giocatori con caratteristiche diverse. Pirlo ha fatto 10 anni vincendo abbastanza nel Milan. Aquilani è appena arrivato e vorrà dimostrare di essere un giocatore da Milan.

C’è un numero di giocatori ipotetici che cambierai tra domani e martedì?
Uno è Gattuso perché è squalificato. Sicuramente due o tre giocatori tra domani e martedì saranno diversi.

Antonini è favorito su Zambrotta?
E’ ancora tutto in dubbio, dovrò valutare le condizioni di Zambrotta che dopo Como ha avuto un risentimento al ginocchio. Anche Antonini si è fermato, dovrò valutare tutto.

Quanto è importante partire subito forte? L’Inter l’anno scorso è andata male, tu hai effettuato una preparazione particolare per arrivare ad ottobre già davanti a tutti?
Più che una preparazione fisica, credo che domani sia importanti essere pronti mentalmente. Non sarà facile. E’ tanto che non giochiamo, martedì c’è il Barcellona e quindi non voglio che si pensi ad altro.