CHAMPIONS LEAGUE. Helveg: “L’Udinese deve puntare sul collettivo”

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Thomas Helveg, ex giocatore dell’Udinese nel periodo 1993-1998 ed attuale vice-allenatore dell’Odense, è intervenuto a Sky Sport 24 per parlare dei preliminari di Champions League: “Per me è un piacere vedere come sia cresciuta l’Udinese anno dopo anno. Credo che l’anno scorso hanno fatto un campionato straordinario, meritano di entrare in Champions League. Nasri e Fabregas? Difficile dire quale assenza peserà di più. L’Udinese gioca sul collettivo, mentre per l’Arsenal è diverso. Credo che la partenza dei due peserà di più di quella di Sanchez e Inler. Gli stranieri dell’Udinese? Fanno un grande lavoro di scout. Sono capaci di trovare quelli che nel lungo percorso possono dare una mano. Negli ultimi 10 anni il calcio è cambiato un po’, i giocatori del Nord danno più sicurezza sulle performance. Il mio nuovo ruolo? Sono il vice allenatore dell’Odense, è un altro mondo. Da fuori è diverso, devi essere capace di far girare tutto nei modi giusti. Non è facile come sembra ma è una gran bella esperienza. Sono capitato con un mister giovane e capace (Klausen). Ho fatto calcio per più della metà della mia vita, ma ho scoperto di non essere ancora esperto. Ogni giorno è come andare a scuola ed imparare cose nuove. Magari in futuro sarò in grado di farlo. I miei punti di riferimento? Zaccheroni è un uomo che sento come un esempio, ho imparato moltissimo da tutti. Credo che ogni allenatore ti dia qualcosa, io per fortuna ho avuto tanti allenatori che mi hanno insegnato, ognuno a proprio modo. Ho colto qualcosa di positivo da ciascuno e cerco di farne un mix per trovare la strada giusta in questo lavoro. C’è molta strada da fare ma ho esempi da seguire. Domani col Villareal? Con Rossi bisogna stare molto attenti, di solito non troviamo giocatori di questo livello. Per nostra sfortuna hanno anche altri giocatori fortissimi, noi dobbiamo giocare come collettivo per avere qualche chance”.