ROMA, Sensi scuote gruppo e Ranieri sotto esame

Roma a corto di risultati e Claudio Ranieri finisce sotto esame. La situazione resta molto tesa a Trigoria, e dopo il pesante ko con il Napoli è scesa in campo anche il presidente Rosella Sensi che si è presentata al centro sportivo giallorosso per chiedere spiegazioni del momento decisamente no. Lo scossone era indirizzato a tutti, dirigenti prima e squadra poi.

La Sensi non è andata negli spogliatoi, ma ha convocato i quattro più anziani del gruppo: Totti, De Rossi, Perrotta e Mexes. Li ha chiamati nel suo ufficio e li ha tenuti a colloquio mentre i compagni erano in campo per l’allenamento. Ha voluto sapere da loro cosa c’è che non va, perchè in partita non rendono, sembrano tanto svogliati. Si è informata dell’aria che tira nello spogliatoio, ascoltando la versione della squadra. Mentre non ci sarebbe stato nessun colloquio privato tra la Sensi e Ranieri che comunque si confronta giornalmente con i dirigenti che hanno contatti con la presidente. Insomma la situazione non è rosea, anche se l’incontor con il presidente potrebbe aver riportato un pò di sereno: i giocatori hanno ascoltato gli incoraggiamenti della Sensi, hanno esposto il punto di vista della squadra, con motivazioni annesse. La presidente ha preso atto, e la posizione di Ranieri al momento non è assolutamente a rischio.

Il tecnico rimane saldo sulla panchina, almeno per ora. Perchè i risultati delle partite di Champions (la prima mercoledì contro lo Shaktar per l’andata), e la prossima di campionato con il Genoa potrebbero cambiare la situazione. La realtà è che in questo momento delicato per la società, con gli attuali dirigenti che non hanno così grande potere decisionale, non è facile neanche dare un segnale deciso o prendere iniziative drastiche. Insomma alla fine la Sensi non può decidere di punto in bianco, nel caso volesse farlo, di cambiare la guida tecnica. Non sarebbe possibile per l’attuale dirigenza prendersi la responsabilità di pagare un allenatore che però deve rimanere a casa e assumerne un altro. Alla fine l’unica soluzione possibile potrebbe essere quella interna, cioè Montella. Sarebbe l’unico modo possibile per dare una scossa e mettere un ex compagno di molti degli attuali giocatori della prima squadra sarebbe anche un modo per responsabilizzare il gruppo. Perchè a quel punto si tratterebbe di una sorta di autogestione guidata tecnicamente da un allenatore-compagno. Sparirebbe il catalizzatore di responsabilità in sostanza. Comunque al momento la Sensi ha chiesto solo massimo impegno perchè vuole che la squadra faccia di tutto per passare il turno in Champions e si riprenda in campionato, il resto verrà successivamente.

Intanto è arrivata anche la squalifica del giudice sportivo: tre turni di stop a Rosi per lo sputo rifilato a Lavezzi, a cui si aggiunge un altro turno di stop per l’ammonizione arrivata con il giocatore in diffida. Ranieri per la gara di Champions recupera gli squalificati di sabato scorso, Mexes e Burdisso ma rischia di perdere Julio Sergio che si è fermato per un problema muscolare al polpaccio ed è in forte dubbio. In più Pizarro questa volta sarà convocato, ormai è rientrato a pieno nel gruppo. Oggi non si sono allenati Vucinic (per un attacco influenzale) e Borriello che ha effettuato lavoro di scarico. Nulla di preoccupante.