PRIMAVERA LAZIO, Ceccarelli Show: Catania battuto

 

Una Lazio in versione dottor Jekyll e Mister Hyde gioca a ritmi bassi per un?ora, poi si risveglia e si regala trenta minuti d?incredibile intensità, in cui va in scena una rimonta sfavillante. Il Catania, pericoloso solo in avvio, non sfrutta il gol di Nicastro e la superiorità numerica. Brilla più lucente che mai la stella di Ceccarelli, autore di un gol strepitoso e di un assist.

LAZIO: Berardi, Spirito, Pantano (23?st Trombetta), Campoli, Crescenzi, Perpetuini, Ceccarelli, Zampa, Di Mario (14?st Cinque), Adeleke, Barreto (34?st Capua). A disp.: Scarfagna, Ugolini, Monteforte, Lanni. All.: Bollini.

CATANIA: Messina, Calapai (30?st Castellano), Rapisarda, Cuomo, Irrera, Strumbo (41?st Grasso), Guerriera, Comegna, Malafronte, Sciacca, Nicastro (11?st Cibele). A disp.: Rossi, Bria, Grasso, Castellano, Melluzzo, Ferrigno. All.: Amura.

ARBITRO: Di Paolo di Avezzano.

ASSISTENTI: Lattanzi e Dioletta.

MARCATORI: 17?st Nicastro (C), 31?st Ceccarelli, 33?st Zampa (L).

NOTE: espulsi al 21?st Irrera e al 33?st Zampa per doppia ammonizione, 41?st Capua per proteste, ammoniti Sciacca, Spirito, Castellano.

PRIMO TEMPO

Le prime battute del gioco si tingono di biancoceleste: Ceccarelli sulla destra è imprendibile e con accelerazioni brucianti crea numerosi problemi alla retroguardia rossoazzurra. Al 10? proprio il numero sette della Lazio crea la prima vera occasione dell?incontro su calcio piazzato, ma la sua conclusione rasoterra viene ottimamente respinta in tuffo da Messina. Il Catania si ridesta dal torpore dei primi minuti e al primo affondo passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, battuto sulla sinistra, Rapisarda pennella un perfetto cross sul secondo palo; Berardi esce prontamente a pugni alti, ma si lascia sfuggire la sfera, Nicastro lestamente si avventa sulla corta respinta del numero uno biancoceleste e appoggia comodamente in rete di testa. Uno a zero. La Lazio si rivede al 19? con un perentorio colpo di testa di Lanni, che termina a lato. Al Perpetuini atterra nei pressi del vertice destro dell?area Malafronte. Sul susseguente calcio di punizione lo stesso Malafronte prova la battuta a rete, Berardi è attento e neutralizza la minaccia. Al 37? Perpetuini con un pregevole filtrante lancia Barreto, che non aggancia la sfera da pochi passi per un?inezia.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia con ritmi particolarmente blandi, si gioca prevalentemente in prossimità della linea mediana e non si assiste ad azioni degne di note. Il primo sussulto lo crea Ceccarelli, il migliore dei suoi, il cui fendente dal limite viene respinto da Messina con un provvidenziale tuffo plastico; la sfera tocca la traversa e termina fuori. E? un lampo solitario in una notte buia. Al 21? il Catania rimane in dieci in seguito all?espulsione di Irrera, mandato negli spogliatoi dopo due ammonizioni. Il copione muta completamente alla mezz?ora. In due minuti la Lazio fa finalmente vedere ciò di cui è capace e ribalta completamente il risultato. Al 31? il direttore di gara fischia un calcio di punizione diretto per i biancocelesti, a venticinque metri di distanza dalla porta del Catania. Si incarica della battuta il mago Ceccarelli, che prende in mano la bacchetta e fa una magia: una traiettoria superlativa, che aggira la barriera e termina in rete, nell?angolino basso. Trascorrono appena cento secondi e la Lazio si concede il bis. Calcio d?angolo. Il solito Ceccarelli disegna un cross impeccabile verso il secondo palo, Zampa svetta e con un preciso colpo di testa spedisce la sfera sotto la traversa. Due a uno. Per esultare  il numero otto si toglie la maglia e rimedia il secondo cartellino giallo, parità numerica ristabilita. Il direttore di gara commina un?ulteriore espulsione al 41?, allontanando per proteste il neo entrato Capua. I cinque minuti di recupero non bastano agli etnei, la Lazio torna alla vittoria.

PAGELLE

BERARDI 5.5: Dalla sua uscita imprecisa scaturisce il gol del Catania. In seguito si rivela attento tra i pali.

SPIRITO 5.5: Poco sfruttata la sua velocità, si sgancia raramente dalla difesa.

PANTANO 5.5: Si proietta più in avanti rispetto a Spirito, ma non è preciso nei cross.

CAMPOLI 6: Il Catania si fa vedere solo nel primo quarto d?ora, poi svanisce, lasciandolo spettatore. Chiude bene ogni spazio.

CRESCENZI 6: Poco impegnato, si rivela, come il compagno, attento in fase di copertura.

PERPETUINI 5.5: Uno come lui dovrebbe prendere in mano la squadra e condurla alla vittoria, contro i siciliani si rivela un condottiero senza voce. Leader mancato.

CECCARELLI 8: Man of the match. Ottimi i suoi continui spunti sulla fascia. Ogni suo tocco è espressione di una classe cristallina. Il suo gol è un diamante

ZAMPA 6: Il suo colpo di testa vale i tre punti, ma è ingenuo a rimediare il secondo cartellino giallo per togliersi la maglia nell?esultanza post gol.

DI MARIO 5: La difesa etnea è una ZTL, zona a traffico limitato. Lui non trova mai i varchi accessibili e non si rende pericoloso in nessuna circostanza.

ADELEKE 6.5: Parte tra le linee, poi si sposta a sinistra e infine agisce da terzino. Jolly Joker.

BARRETO 5.5: Per gli attaccanti biancocelesti è una giornata no e anche il numero undici iene imbrigliato nella ragnatela costruita dai siciliani.

CINQUE 6.5: Si muove subito bene, creando numerosi spazi per i compagni.