Bombe alla MARATONA DI BOSTON: 3 morti e oltre 100 feriti

Anche un bambino di 8 anni tra le vittime. Obama: “Troveremo il colpevole”. Intanto domenica si correrà a Londra…

Multiple People Injured After Explosions Near Finish Line at Boston Marathon

MARATONA DI BOSTON – E’ di tre morti, tra cui un bambino di otto anni che aspettava il papà al traguardo, e oltre 140 feriti (tra questi molti in gravissime condizioni e alcuni, secondo la Cnn, avrebbero subito amputazioni), il tragico e ancora provvisorio bilancio della tragedia avvenuta all’arrivo della Boston Marathon, dove sono esplose due bombe. L‘Fbi ha detto che l’attenzione per ora è concentrata “nell’ambito del terrorismo”. Queste le parole del Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama: “Stiamo continuando a monitorare la situazione con le autorità locali e in tutto il Paese e stiamo cercando di arrivare alla fonte del problema. io e Michelle dedichiamo i nostri pensieri alle famiglie delle vittime. Purtroppo non abbiamo risposte su quanto accaduto, ma sappiamo che sono rimaste ferite molte persone. Stiamo facendo il possibile per arrivare alla verità. Stiamo impiegando tutte le nostre singole risorse affinché questa situazione venga chiarita, la Polizia di Boston, la Guardia nazionale e i Vigili del fuoco hanno risposto immediatamente all’emergenza e stanno lavorando per tutti noi. Sicuramente troveremo chi è stato e perché è stato fatto: ogni individuo responsabile e ogni gruppo responsabile verrà assicurato alla giustizia. Oggi era un giorno di festa a Boston: sono sicuro che tutti gli abitanti della città e tutti gli americani collaboreranno tra di loro e si aiuteranno tra di loro“.

Ore 11.25 – Domenica prossima si disputerà regolarmente la maratona di Londra. Gli organizzatori dell’evento londinese hanno annunciato di avere già rinforzato le misure di sicurezza e, nei prossimi giorni, sono previste altre riunioni a Scotland Yard. Il sottosegretario allo Sport, Hugh Robertson, si è detto «assolutamente sicuro», che la corsa si disputerà in totale sicurezza, grazie all«‘enorme esperienza» delle forze dell’ordine britanniche nell’organizzazione di simili appuntamenti sportivi. «Questo è uno di quei casi in cui il modo migliore per dimostrare solidarietà a Boston è andare avanti, senza rinunciare all’evento», ha commentato Robertson, parlando ai microfoni della Bbc.