Roma. Pjanic: “Voglio rimanere. Le mie parole su Lulic? Niente di vero”

Il bosniaco ha parlato in conferenza stampa dal ritiro giallorosso…
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NOTIZIE AS ROMA – Miralem Pjanic, centrocampista della Roma, ha parlato da poco in conferenza stampa, dal ritiro di Riscone di Brunico, dove la squadra giallorossa sta effettuando la prima preparazione estiva. Il bosniaco ha parlato di Rudi Garcia, del suo futuro e delle famose parole sul suo compagno di Nazionale, Senad Lulic. Queste le sue parole:

Hai stregato Garcia, giochi nel ruolo che ti piace di più…
Non so se mi apprezza già così tanto, però è vero che c’è un buon feeling dall’inizio. Sento lo staff ed il mister che fanno bene e stanno provando a parlare tanto con i giocatori e a far capire a noi il gioco che vogliono. Ieri ho giocato dove voleva, non era una squadra forte, però è un posto che mi può andare bene per il futuro, vediamo come giochiamo. Io sono pronto a giocare in qualunque posto vuole il mister.

Sei uno molto versatile come giocatore, anche in nazionale hai giocato regista. La posizione ieri pensi che sia l’ideale per quanto riguarsa le tue caratteristiche, al di là che puoi giocare dappertutto. Pensi sia la posizione in cui puoi affermarti?
Ho già parlato con il mister: lui chiede molta tecnica a centrocampo. Lui vuole il controllo della partiya, molto possesso palla e profondità: è un ruolo che mi ha chiesto lui negli allenamenti, non mi dà fastidio farlo. E’ vero che ho cambiato molto a Roma e in nazionale, in avanti, centrocampo destro e sinistro. Poi se ci sarà un posto fisso sarà piu facile, ma non sappiamo ancora quale modulo userà, vedremo insieme.

Siete passati dal gioco orizzontale di Luis Enrique a Zeman che non voleva possesso palla, e Andreazzoli che si adatta all’avvesario. Ti sembra che Garcia abbia un gioco che vi dia continuità? Dopo due stagioni non si rischia di non avere un idea di gioco?
Penso che il mister ce l’ha. L’obiettivo di gioco è molto importante per lui. Io lo conosco dalla Francia e so che ha sempre avuto una squadra che ha sempre giocato bene a pallone, forse il più bello di Francia. Sono sicuro che avremo un certo stile di gioco l’importante è che sin dall’inizio sapremo i movimenti. Quando saremo tutti insieme la squadra avrà continuità. il mister è un duro sa quello che vuole e noi l’abbiamo capito. Se Vogliamo fare grandi cose quest1anno dobbiamo essere forti tra noi. In questi ultimi due anni abbiamo giocato bene con le grandi e male con le piccole, è là che dobbiamo migliorare.

Nei primi giorni sei entrato nell’occhio del ciclone dei contestatori, come l’hai vissuta?
Lo dico una volta e non voglio più dirlo: non è stato un periodo facile perchè quello che è uscito non era vero (su Lulic, ndr) da quello che era scritto in Bosnia a come è stato tradotto c’ era un mondo. Ero arrabbiatissimo, non volevo smentire perché ogni volta che parlo in Bosnia qua esce sempre un’altra cosa, era meglio per me venire qua e dirlo davanti alle telecamere. Ho sempre considerato i tifosi, non dico che ero più arrabbiato di tutti, ma ero tanto triste come tutti. Con la Lazio è stata la sconfitta più dura della mia carriera. Non avevo la fortuna di giocare, ma la cosa più importante è stato il risultato che purtroppo non era quello che volevamo. Non ho detto quelle parole e penso che la gente che mi conosce sa che io non posso dire quelle cose, non sono una persona che dice certe cose.

Hanno tutti detto che tu sei un punto di riferimento per la squadra, ti senti leader con più responsabilità rispetto al passato?
Col passare degli anni mi sento sempre più importante e voglio prendere le responsabilità in questa squadra. Voglio portare la squadra in alto. L’anno scorso ho avuto problemi a fine campionato dopo l’infortunio e ho giocato con molti dolori alla caviglia. Quest’anno sono molto motivato, voglio dare tanto e questa squadra e spero di non avere infortuni che mi fermano e poter avere continuità e darò il massimo per la squadra mettendomi a disposizione del mister ad abituarsi alla nostra piazza.

Sei un uomo mercato, un giocatore con quotazione internazionale. Dopo tutto quello che quello che è successo ti senti di dire che questa voglia di riscatto la vuoi giocare nella Roma oppure hai pensato dia andare altrove?
Non voglio andare via, si parla tanto, la società lo sa. Forse ci sono state cose su di me, ma il mio obiettivo è sempre chiaro. Io voglio rimanere qua, sono arrivato a Riscone di Brunico preparato per aiutare la squadra ad iniziare bene il campionato poi durante il mercato non si sa mai, non so la situazione economica della società ma io voglio rimanere e lo sanno.

Novità sul rinnovo?
Quella è una cosa che non si fa veloce. Si parla, la volontà c’è e vediamo che succederà a breve.

Da quello che si è capito rimarrai, dovrebbe rimanere anche De Rossi e ora con Strootman che centrocampo sarà? Come ti troverai? Servirà qualcun’altro?
Siamo in tanti a centrocampo, poi quelli che stanno in forma giocano, il mister troverà la formuia giusta. A tutti quelli che arrivano bisogna dargli fiducia. Dobbiamo aiutarli da Strootman a Benatia a Jedvaj a Maicon. Sono grandi giocatori che possono aiutare la Roma ad arrivare a grandi obiettivi. Sono contento che sia arrivato Strootman, è un grande giocatore. Poi chi giocherà non lo so ma il mister lo decide. Ma è sempre bene avere grandi giocatori in squadra.

La differenza di Garcia rispetto agli altri ed un tuo giudizio su Maicon…
Il mister è una persona che parla tanto con i giocatori, che crede al suo progetto, crede nella squadra. Dall’inizio ce lo ha fatto capire, rispetto agli altri non voglio fare paragoni perche ognuno ha le sue idee ma posso dirvi che la squadra è contenta, è molto motivata a far bene. Soprattutto con quella sconfitta che ha fatto male dobbiamo fare una grande stagione. Maicon è un giocatore che può dare tanto, ancora non l’ho abbiamo visto, si sta preparando. Però è uno che ci aiuta tanto con la sua esperienza nel gruppo.

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