GAY NEL CALCIO. CAMPAGNA: “L’omosessualità fa paura perché non si conosce”

ESCLUSIVA SPORTNEWS.EU. Il conduttore e vice caporedattore del Tg1 Mattina commenta le dichiarazioni del calciatore tedesco…

L’ intervista del calciatore della Bundesliga a Fluter, «Sono costretto a recitare giorno dopo giorno. Se la mia sessualità diventasse pubblica non sarei al sicuro e la mia vita sarebbe sconvolta», ha scosso la Germania calcistica. Anche Angela MERKEL ha detto la sua sul caso, initando lo sportivo ad uscire fuori e che nel paese non c’è nulla da temere. La redazione di Sportnews.eu ha contattato in esclusiva Stefano CAMPAGNA, giornalista, conduttore e vice caporedattore del Tg1 Mattina, che ha fatto coming out nel 2007 annunciando pubblicamente la sua omosessualità.

L’uomo che da il buongiorno agli italiani ha commentato così la vicenda:

Per la prima volta nella mia vita da cittadino sono d’accordo con Angela Merkel. Se in un paese come la Germania che è mille volte più aperto del nostro bisogna nascondersi, non ne usciremo mai. L’omosessualità fa paura perché non si conosce e se si riuscisse a far sapere al mondo che non è una cosa spaventosa sarebbe una cosa strepitosa. Nel mondo viene sempre fuori l’aspetto colorato dell’omosessualità che, con tutto il rispetto per questa fetta di persone,  rappresenta solo una parte, mentre l’80% degli omosessuali sono altro. Bisognerebbe far conoscere l’omosessualità a 360°. Voglio dire se una persona come me di 95 kg e non un ‘bellone’ da il buongiorno all’Italia, mi definisco sempre il ‘Pacioccone della porta accanto’, fa capire che siamo personi qualunque, di tutte le tipologie. Il coming out aiuta, pensa che ho ricevuto una lettera bellissima di una ragazza lesbica che mi ringraziava perché l’ho aiutata a vivere meglio la sua omosessualità. Se questo calciatore uscisse allo scoperto, magari tra un mese potrebbe toccare ad un altro senza destare clamore incredibile. La normalità sarebbe nel non far più notizia e che tutti smettessero di stupirsi. Faccio gli auguri a questo calciatore e mi auguro che abbia il coraggio di esporsi  per cambiare anche le cose e rendere il diverso normale”  

A.P.