Esonero Inzaghi, primi segnali di rottura: due nomi per sostituirlo

Esonero Inzaghi, primi segnali di rottura: due nomi per sostituirlo. Le prestazioni stanno facendo riflettere la società: ecco che cosa può succedere. 

Simone Inzaghi esonero sostituto
Simone Inzaghi (Ansa)

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La terza sconfitta dell’Inter pone degli interrogativi precisi sul futuro di Inzaghi. Dopo la sconfitta contro la Lazio, la squadra non è riuscita ad imporsi nel derby e ha subito anche il gioco del Bayern Monaco, decisamente più forte e più avanti dei nerazzurri che hanno mostrato dei limiti nel panorama europeo. Se la sconfitta contro i tedeschi ci poteva anche stare, preoccupa il momento e soprattutto gli strascichi evidenziati dalle due sconfitte negli scontri diretti.

Mister Inzaghi comincia a preoccuparsi e deve necessariamente invertire questa tendenza con due vittorie scacciacrisi: una in campionato e l’altra in coppa. Se contro Torino e Plzen sono arrivate due vittorie, contro l’Udinese la squadra ha denotato delle lacune gravi evidenziati anche dalla formazione sbagliata dell’allenatore…

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Esonero Inzaghi, primi segnali di rottura

I tifosi rumoreggiano e alcuni vorrebbero la testa del tecnico: ad alimentare le voci di un esonero, giorni fa, ci aveva pensato anche il giornalista Ravezzani, che su Twitter ha evidenziato le difficoltà attuali rivelando che il tecnico avrebbe problemi nello spogliatoio, poiché sarebbe uscite fuori delle liti sconosciute ai più. L’hashtag #InzaghiOut è in tendenza da qualche ora su Twitter e a lui viene imputata una gestione sbagliata della squadra: cambi, rotazioni, scelte tecniche e gestione delle gare che a detta di molti non sarebbero state all’altezza della situazione.

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“L’Inter è una squadra spenta con un allenatore che ha perso la bussola e ha litigato con più di un giocatore. Forse è necessario intervenire prima che sia troppo tardi. La soluzione più ragionevole (tattica e stipendio) potrebbe essere Thiago Motta“. Per la sostituzione era stato fatto addirittura il nome dell’attuale tecnico del Bologna, ex dell’immortale ‘Triplete’ nerazzurro.

Ma c’è un altro nome che aleggia attorno ai nerazzurri: Roberto De Zerbi. Marotta sarebbe seriamente intenzionato ma sa che prendendo lui ci sarà una rivoluzione tattica e tecnica: a questo punto potrebbe diventare una scelta percorribile per la prossima stagione ma il profilo dell’ex Shakhtar stuzzica e non poco la proprietà cinese.