ESCLUSIVA/Hubner: “Brescia in A merito di Cellino. Kean e Tonali campioni? Calma”.

Dario Hubner ex Brescia
Dario Hubner ex Brescia

Nel quadriennio in cui ha indossato la maglia del Brescia ha vissuto una retrocessione, una promozione e una qualificazione alla Coppa Intertoto, mettendo a segno 75 gol. Mario Hubner, in Esclusiva a Sportnews.eu, parla del ritorno delle Rondinelle in Serie A. L’ex centravanti sogna di tornare nella società in cui ha vissuto la parte più importante della sua carriera.

Dopo 8 anni Brescia di nuovo nella massima serie…

“Sono felicissimo. Brescia è una piazza che merita la Serie A”.

Come distribuirebbe i meriti di questa promozione?

“Quando si vince ci sono tanti fattori. Bravo Donnarumma a segnare tanto ma anche i compagni per metterlo nelle condizioni di farlo. Bravissimo mister Corini, dal suo arrivo il trend è cambiato. Io però credo che bisogna dire grazie soprattutto al presidente Cellino. Aveva promesso il ritorno nel campionato più importante e così è stato. Complimenti“.

Cosa dovrà fare il Brescia affinché possa restare stabilmente in Serie A?

“Sicuramente qualche tassello dovrà aggiungerlo, senza però stravolgere la rosa. Serve qualche ritocco. Credo che Cellino con la sua esperienza saprà fare un mercato adeguato”.

Ai tempi del Brescia lei fu allenato da Carlo Mazzone e giocò con Roberto Baggio. Spenda qualche parola per entrambi…

“Il mister è una persona squisita. Ti dava dava serenità quando le cose non andavano bene e ti bacchettava quando si vincevano le partite. Riusciva a tirare fuori la tensione giusta in ognuno di noi. Riguardo a Baggio, ho avuto la fortuna di giocarci insieme ma anche la sfortuna perché è accaduto negli anni in cui stava diventando quasi <umano>. Tra i più forti giocatori italiani di sempre”.

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In Italia si parla tanto della mancanza di un centravanti di livello. Ci dice la sua da ex bomber?

“Abbiamo Balotelli, Belotti e Immobile che secondo me sono i migliori, ma devono fare esperienza e migliorare in campo europeo, altrimenti il loro valore riescono ad esprimerlo solo a livello nazionale”.

Restando in tema, qualcuno indica Kean come sicuro campione del futuro…

Calma. Questi giovani bisogna farli crescere e non esaltarli troppo. Lo stesso discorso vale per Tonali. E’ già bravo ma deve migliorare. Accostarlo a Pirlo è sbagliato”.

Crede che Cellino venderà il giovane centrocampista?

“Spero lo ceda ad un grande club, ma che resti almeno un’altra stagione a Brescia”.

Se il Presidente la chiamasse per un ruolo in società cosa farebbe?

“Andrei di corsa. Il Brescia è la mia seconda casa e farei qualsiasi cosa pur di tornarci”.

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