Milan, Gattuso: “Con l’Atalanta gara durissima. Per maturare dobbiamo affrontare queste partite”.

Gattuso Atalanta-Milan
Gennaro Gattuso alla vigilia di Atalanta-Milan.

Milan, Gattuso: “Da Piatek mi aspettavo esattamente questo”.

L’allenatore dei rossoneri, Gennaro Gattuso, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, valida per la ventiquattresima giornata di Serie A ed in programma alle ore 20:30.

Settimana serena ma sfida difficile: “Domani dovremo fare una grandissima partita perchè l’Atalanta è una squadra che ormai dimostra di fare benissimo. Sono contento delle visite in settimana dei campioni del passato e di come i ragazzi li hanno salutati. Dobbiamo avere carattere”. 

Idea di come affrontare l’Atalanta: “Stanno raggiungendo grandissimi risultati, dobbiamo farci trovare pronti tecnicamente. Portano sempre 4-5 giocatori dentro l’area. Dobbiamo fare bene entrambe le fasi“. 

Squadra giovane che lotta per la Champions: “Queste partite dovranno farci raggiungere l’esperienza giusta. Per far crescere i nostri giocatori, dobbiamo passare per gare simili“.

Calabria e Rodriguez: “Grazie alla loro passione e voglia lavorano bene. Non sono intoccabili, parla il campo“. 

Differenze tra Milan e Atalanta: “I bergamaschi giocano un calcio tutto loro nel mondo. Te li ritrovi uomo contro uomo. A volte segnano anche i difensori centrali. Noi giochiamo bene tecnicamente, ci sacrifichiamo. Domani è una gara fondamentale ma dobbiamo affrontarla con serenità per permetterli in difficoltà”. 

Piatek e Zapata: “Mi aspettavo questo da Piatek. E’ di pochissime parole, dice solo di voler fare goal. Tante volte mi dà la sensazione che si stufi di fare il riscaldamento quei 30 minuti prima della partita, a volte anche in allenamento. Si assomigliano molto come giocatori e come qualità fisiche e tecniche. Sappiamo che può metterci in difficoltà anche Duvan“. 

Romagnoli capitano: “E’ giovanissimo, solo 24 anni e penso che stia crescendo molto anche sull’aspetto dell’essere una bandiera di questa squadra. E’ coerente e si fa rispettare. Lo stanno aiutando anche le prestazioni, ma ci vuole anche tanta responsabilità”. 

Importanza della gara di domani: “Tutte le partite sono difficili. Nessuna gara è abbordabile. Abbiamo la consapevolezza della difficoltà di domani ma non è la partita della vita, dobbiamo giocare con criterio e con voglia“. 

Cambio di mentalità: Noi cerchiamo sempre di fare qualcosa di nuovo, con un buon momento a livello fisico è più facile. Dobbiamo anche capire come mettere in difficoltà l’avversario. Domani bisogna spendere tantissime energie perchè hai avversari con il dente avvelenato che non ti lasciano spazio“. 

La vittoria come segnale: “Sarebbe incredibile, ma mancheranno ancora 15 partite quindi la strada è lunghissima. Vincere è importante a livello mentale, ma c’è da lavorare”. 

Il pericolo maggiore della partita: Temo tutto. Sono maestri nei colpi di testa. A livello fisico sono straripanti. Attaccano in 5-6 in area di rigore. Da 2-3 anni giocano il loro calcio perchè hanno grandissime qualità”.

Condizioni positive: “Arriviamo molto bene alla partita. Ieri Abate non c’era per un virus, ma gli altri stanno bene. Ci stiamo comportando come una squadra inglese. Do un giorno libero perchè abbiamo bisogno anche di recuperare e questo ci porta buoni frutti”.

Gasperini: “Di lui mi piace tutto. E’ tanti anni che allena e vedere che realtà ha creato è davvero bello. E’ quasi impossibile far giocare un tipo di calcio come il suo. Ha iniziato 8 anni fa al Genoa e grazie alle conoscenze è riuscito ad applicarle all’Atalanta”.

Goal dei centrocampisti: “Quando giochi con il 4-3-3 è fondamentale l’inserimento delle mezz’ali. Sia Calhanoglu che Paquetà sono molto bravi a cambiarsi di posizione. Dobbiamo farlo molto di più perchè molte squadre lo fanno bene, come la Lazio, l’Inter e l’Atalanta“.

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Rinnovo Suso: “Io faccio l’allenatore nè l’agente nè il direttore sportivo, per quello che mi ha dato, merita il rinnovo, ma è un argomento della società. Da parte mia c’è rispetto, perchè lavora benissimo e dopo l’infortunio ha recuperato bene”.

Bakayoko e Biglia: “Penso che Bakayoko possa giocare da mezz’ala piuttosto che Biglia, se dovessimo cambiare qualcosa“.

Goal di testa: “Ci alleniamo sempre sui calci piazzati. I difensori centrali dell’Atalanta non segnano solo da angolo, sono spesso in area perchè l’attaccano attraverso il loro modulo. Non sono contento, abbiamo centimetri e buoni piedi ma ho la sensazione che facciamo il solletico quando battiamo un calcio d’angolo. Gli avversari sembrano montagne quando vengono a saltare, noi dobbiamo assolutamente migliorare. Ci alleniamo, anche troppo per questo, due giorni a settimana ci occupiamo solo di calci da fermo in fase offensiva e difensiva”.

Fascino della società: “Quando entri qui, a San Siro, le persone che lavorano nella società, la storia, questo dice tutto. Facciamo fatica a portare risultati negli ultimi anni, ma i miglioramenti ci sono ed i giocatori lo notano”.

Il gruppo: “La fortuna dell’allenatore è basata sulla coerenza dei propri giocatori che ascoltano e che lo fanno anche con i compagni. I gruppi importanti nascono dal rispetto, dalla schiettezza, dal non avere rancore e dal non essere permalosi. Sono molto contento ultimamente per le responsabilità che si stanno assumendo tutti i ragazzi”.

Juventus-Milan femminile: “E’ una partita difficile e fondamentale. Hanno carattere e non stanno mai zitte. Sono un bel gruppo che lavora con serietà. Fanno un buon calcio e mi piacciono. Mi hanno impressionato moltissimo. Auguro il meglio“.

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