Pochettino avverte il Tottenham: “Troppi infortunati. Servono rinforzi”

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Pochettino chiede rinforzi per il suo Tottenham

Non è un periodo particolarmente sereno in casa Tottenham. Ieri sera la squadra di Mauricio Pochettino ha perso la semifinale di ritorno contro il Chelsea, nonostante la vittoria all’andata per 1-0.

In campionato Manchester City e Liverpool sono troppo avanti, anche se gli Spurs non hanno ancora perso del tutto il treno. Però c’è il timore di chiudere l’ennesima annata senza un trofeo, come avviene dal 2008. La preoccupazione nasce anche dai tanti infortunati di quest’ultimo periodo: su tutti, Harry Kane e Dele Alli, i quali rientreranno soltanto il prossimo marzo. 

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Pochettino probabilmente in estate andrà via. Il suo obiettivo è lasciare il Tottenham con almeno un trofeo in bacheca. Ecco perché insiste con la società per nuovi acquisti: “Ci sono ancora sei giorni, stiamo lavorando. Ci sono delle opzioni, vediamo se riusciremo a fare qualcosa“, le parole dell’allenatore in merito alla questione.

Oltre a Kane e Alli, il Tottenham deve fare a meno per infortunio anche Moussa Sissoko (calciatore diventato fondamentale negli ultimi mesi) e Ben Davies. Si aggiunge a questi anche Dembele, il quale è da poco passato in una squadra cinese. Insomma, c’è un assoluto bisogno di rinforzi per tenere alto il livello del campionato degli Spurs. Che vogliono chiudere il ciclo Pochettino con una vittoria importante.

 Sì, chiudere il ciclo. Perché con tutta probabilità, a fine anno l’ex Southampton cambierà aria. Il suo nome è sul taccuino di tantissime società importanti: Real Madrid e Manchester United su tutte. Offerte impossibili da rinunciare per lui. Che comunque non ha un rapporto così roseo con il Tottenham proprio per questioni di mercato.

Non è la prima volta che l’argentino fa capire pubblicamente che vuole nuovi calciatori. Anche la scorsa estate non è apparso del tutto convinto dalla politica del club di non fare operazioni, né in entrata e né in uscita (statistica da record per la Premier League). Ma ora ne ha un estremo bisogno e lo sta facendo capire chiaramente. 

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