La Danimarca sciopera. O almeno, lo fanno i giocatori. Chi scenderà allora in campo nelle due partite in programma nei prossimi giorni?
La notizia non è certo di quelle belle da commentare, tutt’altro. La Danimarca del pallone infatti non vive affatto un momento facile. C’è un braccio di ferro in corso tra i giocatori e la federazione, la DBU. Eriksen e soci hanno deciso di non giocare queste partite per il mancato accordo sulle sponsorizzazioni e sui diritti commerciali fra la federazione e il loro sindacato.
Il rischio concreto che le partite contro Slovacchia e Galles (quest’avversario da affrontare nella Nations League) potessero saltare era davvero alto, ecco perché la DBU – con l’Uefa attualmente alla finestra – ha deciso di correre ai ripari. Come? Convocando per l’occasione tutti giocatori provenienti dal calcio a cinque.
Una squadra che ovviamente non può avere le stesse qualità della “vera” Danimarca. Allo sciopero ha aderito anche il ct Hareide e la federazione ha affidato la formazione a John Jensen, campione d’Europa nel 1992. Non si sa se lo sciopero rientrerà o meno, di sicuro però questa è una brutta pagina da scrivere nella storia del calcio europeo.
