Juventus, Dybala: “Barcellona? No, resto in bianconero”

Paulo Dybala, attaccante della Juventus
Paulo Dybala, attaccante della Juventus (getty images)

NOTIZIE JUVENTUS – Intervistato da “La Gazzetta dello Sport” la giovane stella della Juventus, Paulo Dybala ha parlato del su futuro, rassicurando tutti i tifosi bianconeri: “Io l’erede di Messi al Barcellona? Sono arrivato alla Juve da un anno e non ho mai pensato di andare via. Ho vissuto una grande stagione, ho vinto Supercoppa, scudetto e Coppa Italia e fatto tanti gol. A Torino mi amano, io mi trovo molto bene e non mi preoccupo di altro”.

Così sulla Copa America: “Mi aspetto una partita molto bella, troviamo di nuovo il Cile e per noi sarà una rivincita della scorsa estate. Spero che possa vincere l’Argentina e mi auguro in futuro di vivere un’esperienza così da calciatore. Intanto me la godo da tifoso: la squadra è in fiducia e Messi sta facendo cose straordinarie. Leo è il migliore del mondo, un fenomeno”.

La Champions League: “La Juventus è una grande squadra esattamente come il Real, il Bayern Monaco e il Barcellona. Due anni fa ha sfiorato la vittoria in finale, nell’ultima stagione con il Bayern siamo stati eliminati a 30 secondi dalla fine: ci è mancata solo un po’ di fortuna”.

Il calciomercato: Dani Alves l’ho visto giocare spessissimo perché guardavo sempre il Barcellona, ricordo bene Messi che spesso si spostava sulla destra e scambiava con lui: è vero, avevano un gran feeling. Dani è un giocatore molto tecnico, ci aiuterà molto in difesa e in attacco e spero che possa farmi fare tanti gol. Pjanic? Sì l’acquisto di Pjanic mi ha sorpreso: per un paio di giorni non ho letto i giornali e quando li ho riaperti me lo sono ritrovato in squadra. Non mi sorprende che sia passato dalla Roma alla Juve, tanti giocatori vogliono venire da noi. Ho pensato subito al valore aggiunto delle punizioni. Miralem calcia molto bene e con lui possiamo migliorare anche io e Pogba, continuando con le nostre sfide post allenamento”.

Pogba: “Pogba lo conosco, è molto sereno e tranquillo, quando è stato criticato alla Juve è venuto fuori e ha dato il meglio. Lui non soffre la pressione: ognuno di noi deve aspettare la partita giusta, quando uno così forte non fa bene ci si sorprende sempre. Pogba resta sicuro. L’ho sentito e secondo me rimarrà con noi. Non abbiamo parlato di calcio ma me lo sento”.

Morata: “Sarà una perdita importante per quello che ha fatto e anche per il rapporto che avevamo: è grande uomo e un grande amico, mi ha aiutato tantissimo all’inizio. Sarei felice se potesse rimanere con noi, in ogni caso io non cambio: resto con il mio 21”.