Giro d’Italia 2015. Aru: “Non faccio proclami”

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NOTIZIE GIRO D’ITALIA 2015 – Durante il primo giorno di riposo al Giro d’Italia 2015 il capitano dell’Astana Pro Team, Fabio Aru, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa: “Io non amo i proclami. A chi parla troppo accorciano le gambe. Io sono fatto diversamente: preferisco parlare poco e cercare di far vedere qualcosa. Non sono uno che fa proclami, ma sicuramente do il massimo. L’Astana? Ancora ci sono tante tappe e vedremo come comportarci da qui a Milano. L’importante è dare il massimo, a cominciare dagli allenamenti, dalla preparazione delle corse. So quello che ho fatto per arrivare a questo punto e, malgrado gli sforzi, i sacrifici, tutto questo non mi pesa assolutamente. Preferisco arrivare a un appuntamento ben preparato e dare il massimo. Ma, ripeto: con pochi proclami. Sono qua, consapevole di avere dato il massimo ed è logico che un corridore abbia sempre l’ambizione di fare qualcosa di buono. La gara di ieri? È stata una tappa spettacolare, abbiamo cercato di fare la gara sul Lago Laceno, per 60 chilometri ci siamo riusciti. Tutti, da Rosa a Tiralongo, agli altri compagni dell’Astana, hanno cercato di mettersi in mostra e di remare dalla stessa parte. Abbiamo fatto il gioco di squadra, in poche parole, e alla fine abbiamo conquistato una vittoria di tappa. Porte? Non a caso  quest’anno ha vinto quasi tutte le gare alle quali ha partecipato. Contador? Con Contador ieri ci siamo parlati, dopo che ci era arrivata la notizia che Uran era in grosse difficoltà. A quel punto abbiamo collaborato nel tentativo di infliggergli il maggior distacco possibile“.