FIORENTINA. MONTELLA: “Temo molto il Genoa. Arriviamo affaticati”

 

(getty images)
(getty images)

 

NOTIZIE FIORENTINA – Dalla sala stampa “Manuela Righini” dello stadio Artemio Franchi di Firenze, il tecnico viola Vincenzo Montella ha presentato la partita Fiorentina-Genoa, posticipo della seconda giornata del campionato di Serie A. Queste le sue parole: Periodo decisivo? Non so se è un periodo decisivo, ci giocheremo partite importanti come la semifinale di Coppa Italia e i sedicesimi di Europa League, ma acnhe in campionato ci sono partite importanti. Il Genoa è una squadra evoluta, si sa adattare all’avversaio sia in fase d’attacco che in difesa, lavorano bene sugli esterni. E’ una squadra simile al Siena. Temo molto la partita perché arriva in un momento importante della stagione, ci arriviamo un po’ affaticati, sarà difficile esprimere un buon calcio. Ci sarà anche bisogno del sostegno del pubblico. Gilardino può crearci dei problemi per il senso del gol che ha, ma in generale temo la partita tatticamente, sarà importante essere al cento per cento fisicamente e mentalmente. Nonostante gli infortuni c’è la possobilità di schierare una formazione adeguata. Col Genoa mancherà  soprattutto la logica di Borja Valero. Anderson? Ha tanta voglia di essere della partita, vediamo l’allenamento di oggi, mi piace il suo entusiasmo. Non siamo appagati, non ce ne sarebbe il motivo, forse siamo stanchi a livello nervoso, ma spero di sbagliarmi. Più aumentano le partite, più aumentano i rischi di infortunarsi. Tutti i giocatori si sentono parte integrante del gruppo, noi cerchiamo di dare sempre le sollecitazioni giuste. Forse c’è da lavorare di più sulla parte psicologica in questo periodo. Gli allenatori sono in difficolta quando non hanno soluzioni, ma non è il nostro caso. Sono costretto a un turnover forzato. Ora inizia un altro campionato, tutto può succedere, è importante avere continuità e approffittare degli eventuali cali delle altre squadre. Il record di Neto? Se vinciamo senza subire gol, meglio, ma l’importante è stata la sua crescita, questo deve interessare l’allenatore. Giocando quasi sempre di sera ci saranno più disagi soprattutto nei viaggi, non avere un riposo adeguato può incidere sulle partite, ma questo è il calcio moderno. Camporese sta giocando bene in B, aveva bisogno di continuità, ma deciderà la società se riportarlo a Firenze. Ilicic? Sta bene. Gomez? Spero di averlo a disposizione la prossima stagione (ride, ndr). E’ gratificante respirare aria buono, vivo bene a Firenze, stesso discorso per i giocatori che hanno creato una piccola comunità tra di loro. Si sta bene insieme. L’entusiasmo non deve eccedere in preesunzione, ma è un bene che ci sia. Ti rende più responsabile”.