Milan. Allegri: “Domani obbligati a vincere. So che gli allenatori non sono eterni…”

Il tecnico del Milan presenta la sfida con il Genoa e tocca diversi argomenti, Balotelli, Kakà, crisi della squadra e sulla sua panchina dice…

(Getty Images)
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NOTIZIE MILAN – Proprio in questi istanti è in corso a Milanello la conferenza stampa di Massimiliano Allegri in vista dell’anticipo di domani sera tra Milan e Genoa, questi i passaggi chiave: “Innanzitutto vorrei esprimere la mia solidarietà alla Sardegna e alla popolazione sarda, dove ho giocato e allenato. Sono convinto che i sardi sapranno rialzarsi e a ritornare a vivere una vita normale, anche se in questo momento non è facile. La partita di domani? Troveremo un Genoa in ottime condizioni, noi abbiamo l’obbligo di vincere. Domani vogliamo tornare al successo che non otteniamo dalla gara con l’Udinese. Loro hanno trovato il giusto equilibrio e con Gasoperini sono molto organizzati. Noi abbiamo lavorato bene in queste due settimane, i Nazionali hanno fatto delle buone partite e ora siamo tutti insieme per vincere questa partita”.

Sulla formazione: “Devo decidere chi giocherà al fianco di Balotelli tra Robinho e Matri. Bonera? Sta meglio, ma domani giocano ancora Zapata e Mexes. Constant o Emanuelson? Constant visti i pochi centrocampisti a disposizione potrebbe servirmi anche a gara in corso come mezzala”.

Sul centrocampo e l’assenza di Montolivo: “Domani avrò a disposizione Poli, De Jong, Muntari, Cristante e Constant che può fare la mezzala. Riccardo mancherà, ma giocherà un altro al suo posto. E’ un ottimo giocatore che sta facendo bene. Domani dobbiamo vincere indipendentemente da chi ci sarà e chi non ci sarà”.

Sulla permanenza al Milan: So di non poter rimanere qui a vita, nella vita ci sono dei cicli che iniziano e finiscono. Gli allenatori non sono eterni. In Italia ci sono tanti bravi allenatori che stanno crescendo. Inzaghi sta facendo bene con la Primavera, Seedorf sta giocando ancora. La gavetta è fondamentale? Mancini non l’ha fatta ed è diventato un grande allenatore. Io sono contento di quello che ho fatto nella mia carriera e del mio percorso”.

Su Kakà e Balotelli: “Sono due campioni, domani la squadra deve giocare da squadra, ma è normale che poi i singoli debbano esaltare la squadra. Mario? Fino a questo momento ci sono mancati diversi giocatori tra squalifiche e infortuni. In Nazionale ha fatto bene, si è allenato bene e lo vedo sereno“.

Sul momento societario: “Io vivo questo momento serenamente, io e la squadra dobbiamo solo pensare a fare risultati positivi”.

Sulla contestazione dei tifosi: “Non bisogna avere queste paure. I tifosi ci sono sempre stati vicino, domani dovremo essere noi a trascinarli. Se poi giochiamo male è giusto che ci fischino, da parte del gioco”.