NAPOLI. MAZZARRI: “Il nostro scudetto è la qualificazione in Champions”

Le parole del tecnico del Napoli e al termine del match contro il Pescara…

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Ecco le parole di Walter Mazzarri ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida vinta con il Pescara per 3-0:

Era la partita che ti aspettavi?
Sinceramente queste partite bisogna cercare di sbloccarle, è questo il difficile. Nel primo tempo abbiamo fatto diverse palle gol ed è stato bravo Pellizzoli. L’avevo un po’ caricata, i ragazzi erano un po’ nervosi, non gli riusciva fare gol, il rischio poi magari è anche quello di prenderli, perché poi ti scopri. Dal momento in cui l’abbiamo sbloccata, è andata in discesa. Avevamo troppa fretta di andare verso la porta.

Sei più contento della resa in campo di Pandev e Insigne o sei più contento di aver vinto senza Cavani? Non è un Napoli Cavani dipendente…
Al di là di qualcuno che parla così per parlare, io so cosa può dare la mia squadra, hanno un canovaccio in testa tutti. È chiaro, Edi è un bomber, è uno che fa gol, è più cattivo di tutti davanti alla porta, è normale, probabilmente con lui si faceva gol un po’ prima magari, però, per il gioco che sviluppa la squadra, ero sicuro che potevamo fare una bella partita oggi. Tutto era affrontarla nel modo giusto dal punto di vista della concentrazione e della carica nervosa che nel calcio moderno è necessaria.

Pandev ha detto che per puntare allo scudetto vi manca un po’ di continuità. Basta solo quello o serve qualità ed esperienza in più davanti?
Noi abbiamo avuto una breve flessione, ora ci siamo ripresi, si sta marciando molto bene. Se il cammino che stiamo facendo quest’anno, l’avessimo fatto l’anno scorso… la Juventus ha molti punti in più dell’anno scorso e ha vinto lo scudetto, quindi anche la Juventus sta facendo qualcosa di straordinario rispetto alla media normale che di solito si ha nel nostro campionato per vincere lo scudetto. Nel futuro si vedrà.

Dzemaili è stato a terra per qualche secondo, poi si è alzato.
Stavo per entrare in campo. È un talento, ma non si deve rischiare di poter rimanere in dieci, perché nel calcio, oltretutto, la differenza gol è importante, anche per centrare il secondo posto. Nel momento in cui dovessimo sbagliare qualche partita e il Milan dovesse raggiungerci, era importante non prendere gol. La squadra non deve mai cambiare atteggiamento, deve essere con la testa e le gambe sempre sul campo.

Il Napoli l’anno scorso c’era la Champions. Cosa servirà il prossimo anno? Più giocatori?
Sono restio a parlare dell’anno prossimo…Vorrei aggiungere che questa squadra da quando siamo arrivati noi è cresciuta in modo esponenziale. L’anno scorso probabilmente ci mancava la maturità, sono convinto che questi ragazzi saranno più esperti l’anno prossimo. La Juventus aveva giocatori nell’organico per gestire meglio la Champions, giocatori come Buffon, Pirlo, Barzagli, come altri, che sono abituati a lottare da sempre per il vertice, noi no. Questo è quello che probabilmente è successo l’anno scorso e penso che questo gruppo nel futuro ne risentirà meno perché avrà acquisito esperienza.

A Radio Deejay oggi De Laurentiis ha parlato del suo contratto: non prenda impegni fino al 2016.
Non voglio parlare del prossimo anno. Arriviamo alla fine dell’anno e cerchiamo di centrare un obiettivo importante che è l’accesso alla Champions in modo diretto, che è come uno scudetto per la nostra realtà, secondo me.