ROMA. Stekelemburg, Osvaldo e De Rossi: i dualismi che affondano la ROMA

RASSEGNA STAMPA. LA GAZZETTA DELLO SPORT (A. Pugliese) Viaggio nei malanni della Roma…

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LA GAZZETTA DELLO SPORT (A.Pugliese) – Viaggio nei malanni della Roma. Qual’è la causa che ha trascinato la squadra giallorossa nel baratro? Quali i motivi che hanno creato malumore e tensioni, togliendo energie ai diretti interessati e minando la forza mentale degli stessi? Innanzitutto – come sottolineano le pagine de ‘La Gazzetta dello Sport’ – ciò che stupisce è lo scarso apporto dei singoli. Chi urlava (legittimamente) il ritorno a gran voce di Stekelenburg tra i pali, è rimasto ancora una volta deluso. Maarten a Genova è tornato titolare e lo sarà fino alla fine del campionato, ma per l’ennesima volta non ha convinto. Una cosa è certa, tra lui e Goicoechea resta sempre un abisso, come qualità e rendimento. Ma è altrettanto certo che da quando è arrivato a Roma, di errori Stek ne ha fatti a iosa. Ma i casi di ‘dualismo malato’ non si riducono alla ‘sfida’ Stekelenburg-Goicoechea. In mezzo al campo, invece, il dualismo che ha mandato in frantumi un po’ tutti i sogni è proprio quello che si è creato tra De Rossi e Tachtsidis. Se il greco, molto apprezzato da Zdenek Zeman non ha mai convinto, è anche vero che ‘Capitan Futuro’, in questa stagione, non ha mai fornito una prestazione all’altezza del nome. Infine davanti, dove a lungo c’è stata il dubbio: Osvaldo o Destro? L’Osvaldo di inizio stagione non lasciava dubbi, non c’era neanche partita. Questo qui, invece, molti di più.