CALCIOSCOMMESSE. CORTE FIGC: “GIANELLO non è credibile”

L’ex portiere del Napoli per la FIGC è dannoso allo sport…

(getty images)
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Matteo Gianello non è credibile ed è dannoso per lo sport. La Corte di Giustizia federale non usa mezzi termini nel motivare il proscioglimento dei calciatori Paolo Cannavaro e Gianluca Grava e la restituzione dei due punti in classifica al Napoli, nell’ambito del processo d’appello al filone partenopeo del Calcioscommesse. “La convinzione della Corte, maturata a seguito della scrupolosa lettura delle dichiarazioni dell’appellante, è che esse non possano costituire in alcun modo prova della commissione dell’illecito alterativo, a propria volta presupposto delle incolpazioni a Grava e Cannavaro ed alla Società Napoli, rispettivamente per omessa denuncia dell’illecito contestato ed a titolo di responsabilità oggettiva“.