MERCATO. Caccia a ICARDI. Il NAPOLI arriva a 12 milioni: la SAMP dice no

LA GAZZETTA DELLO SPORT – De Laurentiis rimanda l’affondo a giugno per la punta che è anche nel mirino dell’Inter…

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RASSEGNA STAMPA – (G. Monti) – Radosevic, Armero, Rolando e Calaiò dovranno contribuire al sogno scudetto. De Laurentiis ha messo mano al portafogli investendo circa 7,5 milioni di euro, ma era disposto a spenderne anche di più per Icardi della Sampdoria. In un primo momento ha offerto 12 milioni per l’intero cartellino, poi 5 milioni per la metà e sempre con la promessa di lasciarlo a Genova fino a fine stagione. L’operazione non è andata in porto, ma è logico che il Napoli sarà in pole position nella corsa ad Icardi in estate, quando il ragazzo deciderà cosa fare da grande. Potrebbe essere lui il giovane prospetto chiamato a sostituire Cavani in caso di partenza del Matador, la cui clausola rescissoria da 63 milioni fa gola sia in Spagna che in Inghilterra. Cavani è un ragazzo intelligente — afferma De Laurentiis alla radio ufficiale —. Insieme troveremo la soluzione migliore per entrambi, ma soprattutto per il Napoli“. De Laurentiis per Icardi si è mosso in prima persona con Garrone, soprattutto dopo aver saputo dell’interesse della Juve: “Siamo stati in trattativa furibonda fino alla fine del mercato. Icardi è un mio pallino, già prima di Natale mi intrigava molto. La trattativa si è complicata, ma se le cose non sono andate in porto evidentemente non era destino. Ci interessa tanto in prospettiva, però stavamo anche guardando qualcun altro che potesse servirci già a partire dal prossimo luglio perché ci terrei ad andare in ritiro con l’organico al completo”. Il riferimento non è a Nainggolan perché De Laurentiis, pur ammettendo l’interesse per il centrocampista del Cagliari, stupisce tutti:Nainggolan è un ottimo giocatore, ma non è decisivo come Cavani o Hamsik e poi Cellino non lo vende se non a caro prezzo. In realtà, abbiamo individuato un altro mediano più talentuoso di lui”. Intanto, di questa sessione di mercato, De Laurentiis si dice soddisfatto: “Abbiamo fatto quello che serviva, accontentando nei limiti del possibili le richieste di Mazzarri. Radosevic è un sicuro prospetto perché già ha giocato nella nazionale croata. Ha grande fisicità e nei prossimi anni ci sarà molto utile. Quella per Rolando è stata una trattativa complicata. Avevamo pure virato verso un difensore olandese, poi le cose sono andate a posto”. Il bilancio finale è di quattro acquisti e sette cessioni: “Come nel caso di Uvini passato al Siena, Bigon è stato molto prezioso nel sistemare i giocatori in esubero in squadre nelle quali avranno modo di mettersi in mostra. Il Catania? Sarà dura. Domani speriamo di superare le 50.000 presenze al San Paolo, ma i 60.000 li voglio vedere a Fuorigrotta per la finale di Coppa Italia Primavera il 23 marzo contro la Juve“.