MERCATO. Assalto a CAVANI. Wenger: “Voglio portarlo a Londra”. Muro del Napoli

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico dell’Arsenal: “Il mio tesoriere lo sa”. De Laurentiis lo gela: “Mi serve lui, non i soldi”…

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RASSEGNA STAMPA – (M. Malfitano) – Da Londra, Wenger fa sapere al mondo intero che a lui piace Cavani e che sarebbe pronto a trattarlo per portarlo all’Arsenal. “Costa tanto, è vero, nessuno lo nega. Ma il nostro tesoriere vive al mio fianco ed è sempre in attesa che arrivi il giocatore giusto per mettersi all’opera”, ha detto il manager dei Gunners. La notizia è piombata in città nel bel mezzo dell’attesa per la sentenza della Corte Federale. Sentenza che poi è stata positiva per il club. La dichiarazione di Wenger ha scosso non poco l’ambiente napoletano. L’idea che Cavani possa andare via non viene nemmeno considerata dai tifosi. Le resistenze del Presidente, in ogni modo, rappresentano più di una garanzia per lo staff tecnico e per i napoletani. “Nella scorsa estate, rifiutai 55 milioni di euro e mi sono tenuto Cavani, ha svelato ultimamente De Laurentiis. Quella cifra da capogiro venne offerta dal Manchester City, ma niente e nessuno convinsero il dirigente napoletano ad agire diversamente. E per rafforzare il principio, sottopose all’attaccante l’adeguamento del contratto fino al 2017, fissando anche una clausola rescissoria: chi avrebbe voluto acquistarlo avrebbe dovuto sborsare 63 milioni di euro. Ed è a questa clausola che si rifanno le speranze della gente, anche se Wenger ha dimostrato di non temere l’ipotetico impedimento. “Il prezzo potrebbe abbattersi negli ultimi giorni di mercato. E’ questo il motivo per cui gli affari si fanno soltanto nelle ultime 24-48 ore del calciomercato”, ha detto il manager dell’Arsenal che ha da spendere i 30 milioni incassati dalla cessione di Van Persie al Manchester United. L’interesse di Wenger, tuttavia, non resta l’unico. Non è una novità che Cavani sia in cima alle preferenze del Manchester City e chissà che Chelsea e Real Madrid un pensierino non l’abbiano già fatto. “Confido nella professionalità di Cavani – ha aggiunto il Presidente del Napoli -. Lui sa che da noi è ‘the number one of the city’: non credo che in altri luoghi o in altre squadre più blasonate di noi possa identificarsi così con città, maglia, tifosi”.