ROMA. ZEMAN su OSVALDO: “Non è colpa sua”

IL TEMPO – Il tecnico boemo assolve il gesto dell’argentino. Su De Rossi: “Ha fatto bene ma è calato alla distanza”…

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RASSEGNA STAMPA – (A. Austini) – Osvaldo a volte non sa proprio tenere a posto le mani: la nona espulsione in carriera non c’azzecca davvero nulla nel momento della Roma. Aspettando eventuali provvedimenti della società, meno male per lui che almeno Zeman lo assolva. “Era dal primo tempo – analizza il boemo – che aveva il difensore attaccato sulle spalle. Non è quello il modo, non si dovrebbe giocare a rugby in area, lui si è liberato e magari si potrebbe dire prima al difensore di staccarsi, così non succede. Non so giudicare la gravità ma certo, il suo è un brutto gesto perché lascia la squadra in dieci”. Nei quarti mancherà ancora Lamela, contro chi ancora non si sa. “A me – dice Zemanvanno bene sia la Fiorentina che l’Udinese. Però se penso di giocare in Friuli di sera a gennaio dico che non c’entra molto con il calcio: purtroppo non si trovano date per la Coppa Italia. Di De Rossi il tecnico continua a parlare con una certa freddezza. “Ha iniziato molto bene, in modo ordinato, poi penso sia calato perché non è abituato a giocare novanta minuti. Eravamo in dieci e anche gli altri non hanno aiutato in fase di interdizione. Il ruolo fuori dal campo lo ha mantenuto uguale a quello degli anni precedenti, è importante nei rapporti con i compagni. Poi ci sono le scelte che per ora non gli danno ragione, ma oggi ha dimostrato di essere un giocatore di valore, almeno all’inizio”. La ripresa è servita invece a Stekelenburg. “Ha fatto due parate ottime e sono contento: non mi mette in imbarazzo”. Però ora Zeman dovrà fare una scelta definitiva tra due portieri. Su Pjanic non ci sono più dubbi, eppure il boemo continua a chiedergli di più. “In fase offensiva ha tutto: tiro, inserimento e assist. La fase difensiva ancora gli manca”. Sui giovani. “Hanno qualità e possono migliorare, spero riescano a darci le soddisfazioni che ci aspettiamo. Romagnoli ha fatto benissimo, non si è perso nella prima gara con i grandi. Nico Lopez era un po’ sperduto all’inizio mentre nella ripresa è entrato più nel vivo del gioco. Sono contento per il risultato – prosegue il tecnico – nel primo tempo abbiamo cercato di fare quello che sappiamo e mi è piaciuto il secondo gol: una giocata da ripetere più spesso. Nella parte finale abbiamo lasciato troppo l’iniziativa all’avversario, ma era importante passare il turno”.