MICCOLI nel mirino dell’Antimafia

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LA GAZZETTA DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – La Procura di Palermo è tornata a indagare sui rapporti tra Miccoli e il figlio del capomafia Antonino Lauricella, Mauro. Proprio nei giorni scorsi l’attaccante, in seguito a un’indagine dei Ros, era stato accostato a un’altra amicizia particolare, quella col nipote del superlatitante trapanese Matteo Messina Denaro, Francesco Guttadauro, incensurato, ma visto insieme al capitano rosanero. Secondo le ipotesi degli inquirenti, come si legge da Repubblica Palermo, il bomber rosanero avrebbe dato incarico a Lauricella di recuperare alcuni crediti vantati da suoi amici. La vicenda è oggetto di un fascicolo protocollato dalla Procura nel ‘modello 45’, cioè nel registro ‘degli atti non contenenti notizie di reato’. Già lo scorso anno i pubblici ministeri di Palermo avevano posto l’attenzione sui rapporti fra Miccoli e il figlio del boss della Kalsa nell’ambito delle indagini che portarono all’arresto di Lauricella senior. Il telefonino dell’attaccante era stato addirittura posto sotto intercettazione. Dopo la cattura del capomafia latitante, i sospetti su quell’amicizia vennero meno. L’allora procuratore De Francisci aveva anche dichiarato: “Il calciatore Miccoli è estraneo alle vicende della famiglia Lauricella. Non lo ascolteremo neanche”. Nei mesi scorsi qualcosa ha nuovamente acceso l’attenzione della Procura sull’attaccante del Palermo e gli investigatori della Dia sono tornati a indagare sull’attività di recupero crediti di Lauricella per conto di Miccoli. Adesso i magistrati stanno verificando se i crediti che il figlio del boss intendeva riscuotere fossero legittimi, oppure nascondano pressioni di qualcuno che resta ancora nell’ombra.