PREMIER LEAGUE. Derby di MANCHESTER. FERGUSON attacca il CITY

LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’atteso scontro al vertice di domani è già ad alta tensione. “In due anni Mancini ha avuto venti rigori a favore in casa”…

(Getty Images)

RASSEGNA STAMPA – (S. Boldrini) – Qualcuno ha contato i pub, i bar e le case in cui domani sarà trasmesso il derby di Manchester: 720 milioni, secondo il Times. Più credibile il conto dei Paesi in cui sarà trasmesso: 200, quasi tutti. Scontato il numero degli spettatori all’Etihad: 48 mila, il massimo della capienza. Un’orgia di numeri per tenere alto il cartellone, nella settimana in cui il City ha salutato l’Europa e lo United ha perso all’Old Trafford con il Cluj, segnando uno dei punti più bassi della storia internazionale dei Red Devils. Ma domani il derby di Manchester vale mezza Premier. La classifica parla chiaro: il titolo sembra una questione privata dei due club di Manchester. Lo United ha 3 punti di vantaggio: un successo avrebbe il senso della fuga. Il City non perde in Premier dall’8 aprile. Il derby è cominciato ieri, con le parole di Ferguson e Mancini, due allenatori che non si amano. Stoccate e provocazioni, tanto per non cambiare. Ecco lo scozzese: “Dalla stagione 2010-2011 ad oggi, al City sono stati concessi in casa venti rigori. Se fosse accaduto a noi, avrebbero protestato e ci sarebbe stata un’inchiesta alla Camera dei Comuni”. Mancini replica con eleganza: “Loro sono favoriti perché da vent’anni sono abituati a questo genere di partite. Lo United può permettersi di perdere perché ha tre punti di vantaggio, noi no: se vincono loro, mettono le mani sul campionato. Ferguson raccoglie la sfida: “Il City è forte, ma noi possiamo battere chiunque”. Le due squadre sono a pezzi. Il City ha mezza difesa fuori uso: Richards, Clichy e Kolarov sono ko. Lo United ha il centrocampo in emergenza: Nani e Anderson sono infortunati, Cleverley è stato sottoposto ieri ad una risonanza magnetica, Kagawa sarà disponibile solo la prossima settimana. Mancherà ancora Vidic, il pezzo migliore di una retroguardia che fa acqua: già incassati 21 gol in 15 gare. Al contrario, la difesa del City è migliorata quest’anno, mentre nello United, grazie a Van Persie, il reparto più affidabile è l’attacco.