FIORENTINA. E l’aeroplanino vola alto: «DANIELE venga a FIRENZE…»

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IL CORRIERE DELLO SPORT (A. Rialti) – Montella torna a casa, nella Roma che lo ha reso grande e dove sembrava dovesse rimanere a lungo anche sulla panchina, ma invece non è stato così. Come riporta il Corriere dello Sport, poi è arrivata Firenze, la grande occasione, una squadra competitiva e ambiziosa. Con un giocatore come Jovetic che però forse per stasera non ce la farà a recuperare. Ieri Montella ha parlato della Roma in conferenza e su Baldini e Zeman ha detto: “Tutto finì con una gran litigata? È una leggenda, come quella che non mi piacesse Lamela. La mela… in generale non mi piace, Lamela giocatore sì. Con Baldini ci conosciamo da tantissimi anni, abbiamo avuto modo di conoscerci e apprezzarci, c’è un rapporto estremamente… Franco e non è un gioco di parole. Siamo rimasti in contatto anche quando era a Londra. Non l’ho nemmeno chiamato per chiedergli i biglietti…. Zeman? E’ sempre chiacchierato perché ha una certa ideologia di gioco, ma è un’ideologia che sta pagando anche ora. Bisogna stare attenti quando te lo trovi da avversario. Sono tre partite che la Roma vince e non subisce gol. Non mi sento rimpianto, sono scelte. Anche ora, soprattutto ora“. Roma Fiorentina“Fare paragoni è ingeneroso. La Roma ha giocatori di primissimo livello, hanno speso 100 milioni e non potrebbe essere altrimenti. A livello anche numerico credo sia l’attacco più forte della serie A, questo non significa che li scambierei con quelli della Fiorentina. Mi tengo i miei”. L’aeroplanino non si lascia sfuggire un commento su De Rossi: “Mi voleva come allenatore? Poteva venire a Firenze, anzi potrebbe venire a Firenze (ride, ndr)”. Su Totti: “Totti è intramontabile e non lo dico per dire. Quest’anno sta giocando su livelli altissimi, si carica la squadra sulle spalle, stupisce continuamente. Gioca bene anche se non è l’esterno che per caratteristica ha contraddistinto il gioco di Zeman, riesce sempre a capire le situazioni più complicate. Siamo diventati buoni amici ma anche a lui non ho chiesto biglietti”.