Jose Mourinho avverte i blancos: “Sono un portoghese navigatore, mi serve 100% motivazione”…
Quando parla lui, non lo fa mai a caso. Josè Mourino, intervistato dalla televisione capoverdiana, lascia capire che il suo rapporto con il Real è quasi al termine: «Ho imparato che quello del calcio non è un ambiente semplice, soprattutto per gli allenatori, ed è molto difficile passare numerosi anni nello stesso club». Nell’intervista, ripresa dal sito di As, il tecnico aggiunge: «Sono portoghese e ho un pò, scopritore, navigatore. Ho lavorato in diversi paesi, con diverse culture e diversi campionati. Spagna, Inghilterra, Italia… non so se il futuro mi riserva un’altra avventura. Per rimanere in un posto ho bisogno di sentirmi motivato al cento per cento. Quello che so è che voglio continuare a lavorare».
Infine risponde ad una domanda su come si faccia rispettare da tutti i giocatori, dovunque vada: «I calciatori parlano bene degli allenatori quando giocano e male quando restano fuori. Io cerco di mantenere un buon rapporto con tutti, ma in una rosa ce ne sono 22, 23 o 25 ed in campo vanno solo 11. Faccio ogni sforzo per essere onesto, per rispettare tutti allo stesso modo e creare un buon gruppo di lavoro dal primo al terzo portiere, che quasi mai gioca. Mi piacciono i gruppi di carattere, con i quali entro in empatia. Così il lavoro è più facile».
