CHAMPIONS. JUVE, crepe nel CHELSEA: all’attacco!

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Tante palle-gol, ma tanti sprechi per i bianconeri, che devono sfruttare i difetti dei Blues in difesa…

RASSEGNA STAMPA– (L. Bianchin, L. Garlando) – Se si volta a riguardare il suo recente passato di Champions, la Juventus vede un muro inglese. Eppure allora i top-player in attacco c’erano: Trezeguet, Ibrahimovic, Del Piero… Serve vincere ed il pari è più che pericolso. Non meno sconfortante è il modo in cui il Chelsea ha conquistato l’ultima Champions: con barricate impermeabili. Il Chelsea non è più il bunker di un anno fa. Ha cambiato filosofia tattica. Dopo aver fatto fortuna, si è concesso il lusso del bel calcio, ma il 4-2-3-1 dei tanti giocolieri non offre la stessa copertura alla difesa. Nelle 20 partite ufficiali, solo 6 volte il Chelsea ha chiuso senza gol al passivo. Nella graduatoria dei tiri concessi in questa Champions, il Chelsea è al 21° posto: 66. La Juve ne ha permessi agli avversari quasi la metà: 37. Anche la classifica dei contrasti vinti dimostra che la Juve si difende meglio: 72 per i mastini di Conte, 53 per quelli di Di Matteo. Terry, capo delle barricate, è infortunato; David Luiz soffre di amnesie brasiliane. Nella graduatoria delle occasioni create, la banda Conte (66) è seconda solo al Real Madrid (75) e sta davanti al Barcellona (64). Idem per le conclusioni: Real 72, Juve 62, Barça 58, Chelsea staccato al 13° posto con 45. Morale: il Chelsea concede molto, la Juve costruisce tanto e tira spesso. Ci sono quindi ampi margini per l’impresa. Se invece del totale dei tiri, esaminiamo solo quelli tra i pali, la classifica si trasfigura. La Juve sprofonda al 7° posto con 25 tiri nello specchio, mentre al 2° risale il Chelsea con 29. La Juve tira di più, il Chelsea meglio. Con 45 tiri Di Matteo ha segnato 10 gol; con 62 Conte solo 8. Il ritorno di Pirlo, è una benedizione. In 20 partite ufficiali il Chelsea una sola volta non ha segnato.