BOXE. Giovane pugile ucciso in Puglia: probabile causa la vendetta

Il ragazzo sarebbe stato ucciso per un litigio precedente.

Il giovane pugile Alessio Marinelli è stato ucciso per vendetta dopo un litigio con il suo presunto killer. È quanto emerso dalle indagini della Squadra Mobile di Taranto che ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Vincenzo Venza, di 37 anni, con precedenti penali. L’uomo è accusato di omicidio premeditato, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e spari in luogo pubblico. Secondo quanto emerso dagli accertamenti della polizia, sabato scorso tre persone, tra le quali Marinelli, avrebbero sparato alcuni colpi di fucile contro un’auto Renault Megane, all’interno della quale c’era Venza, rimasto illeso. Venza avrebbe subito messo in atto la rappresaglia arrivando da solo, a piedi e a volto scoperto, in piazza Principe di Piemonte, per uccidere Marinelli. Il presunto killer si è costituito, rendendo parziale confessione. I due episodi, l’avvertimento a Venza e l’omicidio, sarebbero riconducibili a contrasti legati ad attività illecite e in particolare allo spaccio di droga.