ROMA. ZEMAN: “Destro sarà utilizzato. Pjanic? E’ venuto a chiedermi scusa”

Le dichiarazioni del tecnico giallorosso alla vigilia di Roma-Torino

(getty images)

 

Il tecnico giallorosso Zdenek Zeman incontra i giornalisti presenti a Trigoria per la usuale conferenza stampa della vigilia di Roma-Torino. Ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso:

Se dovesse descrivere lo spogliatoio della Roma?
“Bello, largo e buono”.

Vuole aggiungere qualcosa alle dichiarazioni di Baldini?
“Che posso aggiungere? Sono contento che la società mi dia fiducia, ci credo come ci credono loro”.

Serviva e lei questa fiducia?
“Allenatore e giocatori devono avere stimoli e motivazioni, questa squadra ha dei valori”

Ha già scelto la formazione di domani?
“Destro sa che puntiamo tanto su di lui, sarà utilizzato. Io ci punto, la società ci punta e penso che farà bene nella Roma, se lo farà da domani o da dopodomani è un altro discorso”.

Tutto chiarito con Pjanic?
“Il ragazzo è venuto a chiedermi scusa, quindi qualcosa ha detto. Sono abituato, è da 40 anni che succede su tutti i campi. Capisco il suo stato, vuole giocare come tutti, gli è uscito qualcosa”.

In questi mesi c’è stata poca chiarezza nelle dichiarazioni della società, può aver influito sul gruppo?
“Penso che la confusione la facciate voi, io come allenatore sono sempre stato trattato allo stesso modo, non è stato mai detto niente di diverso. All’interno sappiamo quello che facciamo e come lo facciamo”.

Si parlava di uno spogliatoio spaccato…:
“Anche su questo avete parlato voi, io all’interno non ho mai avuto nessun giocatore che è venuto a parlarmi. A me De Rossi non ha mai detto niente, quello che si dice fuori mi interessa poco, io so le mie cose come i giocatori sa

La squadra è serena?
“Non dovrebbe esserlo, perche i risultati devono arrivare, ma sono convinti che si può fare meglio

Che reazione domani?
“Squadra concentrata per 90 minuti”

Destra Dodò e sinistra Balzaretti è un’eventualità?
“Piris non c’era per la Nazionale, Taddei infortunato e quindi ho messo questi due, una soluzione per il futuro”.

Oggi è ossessionato dai risultati? Si sente di ridimensionare gli obiettivi?
“Non sono ossessionato, è normale che vorrei vedere la mia squadra raggiungere risultati che non sono arrivati più per sfortuna che per motivi di gioco. Tutti dobbiamo darci obiettivi, siamo competitivi e dobbiamo giocare con tutti, lo abbiamo dimostrato non con i risultati ma con alcuni tratti di partita, quindi continuo a dire che la squadra è competitiva e non deve temere nessuno, io devo cercare di fare il meglio possibile, magari arrivi anche ultimo ma l’obiettivo dev’essere sempre più alto e quindi cerco di recuperare sulle squadre davanti a noi”.