MILAN. L’allenatore dalle 7 vite. BERLUSCONI: vertice con GALLIANI e ALLEGRI. Il MILAN è compatto: “Avanti con MAX”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – In partenza con Robinho pure Zapata e Traoré Attesi tre-quattro rinforzi dal mercato di gennaio: si lavora su difesa e attacco…

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RASSEGNA STAMPA – (A. Bocci – C. Laudisa) – Una chiamata nella notte può mettere ansia, ma alla fine può risultare rassicurante: è così che è andata per Allegri, convocato da Galliani nella residenza di Berlusconi in centro città. Avrebbe potuto significare l’addio al Milan, invece Allegri ha incassato un’altra fiducia. E questa volta l’ha incassata non soltanto dall’a.d. che da sempre lo puntella, ma anche dal Presidente. E di persona, non al telefono. In più, si è parlato di rinforzi per gennaio. E questo per Allegri conta forse ancor più della riconferma. “Tutti noi stiamo provando a rincuorare la squadra. Ci prova l’allenatore, ci provo io, ci proverà il Presidente, ha detto Galliani. “Abbiamo fatto una lunga disamina della situazione, poi abbiamo chiamato Allegri e insieme gli abbiamo riconfermato la nostra fiducia”. Dunque, per ora, fiducia ad Allegri e patto di ferro fra allenatore e società. Bisognerà passare il turno di Champions, cercare di risalire il più possibile in campionato e porre un’attenzione particolare alla Coppa Italia, che diventa l’unico trofeo che il Milan può sperare di vincere in questa stagione. Galliani: “Appena il Presidente Berlusconi è atterrato ieri mi ha chiamato, ci siamo visti subito, abbiamo parlato per un bel pò, poi abbiamo chiamato Allegri tra le 11,30 e mezzanotte, e abbiamo parlato con lui. Andiamo avanti con Allegri. Certo non siamo felici, abbiamo valutato tutto e abbiamo pensato tutto e non è che cambiando allenatore si abbiano certezze di cose diverse. Allegri ha fatto bene in questi 2 anni e la decisione è questa. Venivamo da 4 gare utili e questa sconfitta è stata causata anche da errori singoli. I risultati nel calcio sono tutto, l’umore e il ricompattamento sono dati dai risultati. Conferma a tempo? Non sono state fatte assolutamente date”. Si lavora al mercato di gennaio. Partirà Robinho, per lui il Santos mette sul piatto 8-9 milioni di euro. Considerando che l’attaccante brasiliano guadagna 4 milioni netti, il risparmio sarebbe ingente, tale da aiutare il finanziamento per l’acquisto di un attaccante. Al tecnico starebbe bene sia un centravanti che un esterno alto, in modo da puntellare il 4-2-3-1. In uscita anche Traoré (ha offerte in Premier). Più dura trovare un acquirente che valuti adeguatamente Boateng. Intanto è stata data fiducia a Niang (no all’Everton). Anche in difesa si prevedono novità. Chi sarà sacrificato tra Zapata e Acerbi? Tirando le somme, in entrata sono attesi 3-4 volti nuovi.