CHAMPIONS LEAGUE. DELIO ROSSI: “Brava Juve, ma ora devi battere il Chelsea”

L’ex tecnico di Lazio, Palermo e Firentina ha parlato del successo di ieri della Juventus

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Delio Rossi  in collegamento telefonico con Sky Sport 24, parla del successo di ieri della Juventus che ha travolto 4-0 il Nordsjaelland in Champions League.

SPAZZARE VIA LE CRITICHE: “Una partita, che arrivava dopo 3-4 giorni dopo una sconfitta che aveva interrotto una serie di 49 risultati utili, era importante per la Champions, ma anche per spazzare via qualche critica perche’ nel calcio, anche se perdi dopo 49 partite, arrivano comunque critiche. Ieri in mezz’ora ha chiuso la pratica, una volta trovato il gol del vantaggio non c’e’ stata partita”.

RAMMARICO PER IL PAREGGIO IN DANIMARCA: “Ma anche all’andata la Juve la partita l’ha fatta, loro hanno segnato su punizione e poi i bianconeri hanno cercato in tutti i modi di recuperare. La Juve e’ comunque padrona del proprio destino, deve battere il Chelsea che ieri un pizzico di fortuna con lo Shakhtar l’ha avuto, visto che il pareggio gia’ andava bene agli inglesi per quello che hanno fatto gli ucraini. Lo Shakhtar gioca un bel calcio, il loro campionato e’ la Champions perche’ nel torneo nazionale si allenano. Hanno giocatori di qualita’ che giocano insieme da tanto tempo, la domenica affrontano avversari inferiori e non devono faticare piu’ di tanto, mentre la Juve se non da’ il massimo rischia. Comunque la squadra di Conte deve battere il Chelsea in casa, senza fare calcoli”.

GIOVINCO IN GOL DOPO LE CRITICHE: “Io do piu’ importanza al gesto tecnico, non alle esultanze. Un giocatore ha solo un modo per rispondere alle critiche fare bene in campo”.

SU STRAMA: “Il tecnico nerazzurro si e’ dimostrato molto umile prche’ presentarsi a 36 anni in uno spogliatoio come quello dell’Inter non e’ facile, bisogna essere umili e credibili e lui lo e’ stato cosi’ come e’ stato intelligente a capire che ha l’attacco probabilmente migliore del campionato. Pero’ ha punte atipiche e ha bisogno di solidita’ in mezzo al campo, lascia la fase offensiva agli attaccanti mentre gli altri si occupano del recupero della palla”.