CALCIO. La ROMA risorge e punta la LAZIO

IL CORRIERE DELLO SPORT (A.Maglie) – Travolto un Palermo non pervenuto: devastanti davanti, i giallorossi concedono pochissimo in difesa…

IL CORRIERE DELLO SPORT (A.Maglie) – La domanda sorge spontanea: troppo forte la Roma o troppo debole il Palermo? Alla vigilia del derby, i giallorossi travolgono per 4-1 i rosanero in una gara a senso unico. La cosa più rilevante è che questa volta non ci sono state pause, niente blackout. La Roma, a differenza delle partite precedenti, non si è fatta rimontare. Come riferisce ‘Il Corriere dello Sport’, sul terreno di gioco dell’Olimpico sono state, infatti, rinvenute pochissime tracce del Palermo (un tiro di Kurtic, un altro di Miccoli, un gol finale di Ilicic). E’ una vittoria preziosa per la Roma: interrompe le polemiche e consente alla squadra di Zeman di presentarsi al derby con due soli punti di svantaggio rispetto alla Lazio e una posizione di classifica ora interessante. Ancora una volta straordinaria la prestazione di Francesco Totti che ha giganteggiato, soprattutto nel primo tempo: ha segnato il suo quarto gol, avviato l’azione alla fine della quale Lamela ha realizzato la sua settima rete, lanciato con una certa continuità Osvaldo (al suo sesto centro). Insomma, ha guidato la squadra da grandissimo Capitano. Per la Roma era troppo facile comandare il gioco in mezzo al campo, con Totti che arretrando il raggio di azione spostava la palla a piacimento aprendo la difesa del Palermo che il primo gol lo prendeva dopo appena undici minuti (gran galoppata di Piris sulla destra, cross, Osvaldo non ci arrivava, Totti sì, la prima conclusione con un miracolo Ujkani la mandava sul palo la seconda la vedeva finire in fondo alla rete). Poi è arrivato anche il raddoppio favorito da un papocchio un po’ ridicolo: lancio di Piris a cercare Osvaldo controllato da Munoz; in uscita Ujkani abbrancava la sfera ma poi la perdeva andandosi a scontrare col compagno; da posizione defilata ma a porta vuota, Osvaldo realizzava. Un pizzico di follia in una gara ormai avviata alla felice conclusione dopo la terza rete di Lamela, l’ha inserita nel contesto generale Destro (con la fattiva collaborazione di De Marco), entrato al posto di Totti. La sua presenza in campo è durata appena sei minuti, il tempo di mollare un calcione e beccare una ammonizione per gioco falloso, di andare in gol grazie a un perfetto assist in profondità di Lamela e di farsi espellere a causa di un secondo giallo rimediato per aver festeggiato togliendosi (ma solo in parte) la maglia. Il Palermo, in superiorità numerica, si è impegnato a salvare almeno la faccia, grazie a una piccola e inutile rete di Ilicic.