CALCIOMERCATO. La ROMA vende

IL TEMPO – Josè Angel al Real Sociedad. Borriello e Osvaldo in bilico…

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RASSEGNA STAMPA – (M. De Santis) – Vendesi. Non per fare cassa e tenersi in soldi in tasca per coprire le spese già sostenute, ma per sfoltire una rosa extralarge, sgravarsi di alcuni stipendi pesanti e avere maggiori margini di manovra per le ultime operazioni in entrata.  “Il nostro budget – ha spiegato ieri l’ad Claudio Fenucciè composto dalla somma degli emolumenti con quella degli investimenti sostenuti. Il più è già stato fatto, ma il mercato non è terminato. Finora è stata una campagna più d’acquisti che di cessioni. Ora queste ultime possono liberare delle risorse. Se andranno a buon fine le vendite di alcuni giocatori, valuteremo la possibilità e l’entità di ulteriori investimenti”. Il mercato continua, ma le dimensioni dei movimenti finali in entrata dipenderanno dal successo di quelli in uscita. Alla Roma, a meno di colpi di scena, non serve tantissimo per autoproclamarsi completa: un difensore centrale  in grado di giocarsi il da posto titolare e basta. Un altro terzino destro non è in questo momento tra le priorità. Sabatini e Zeman pensano di essere coperti con Piris, Taddei e Balzaretti. Ora la Roma ha bisogno di piazzare Heinze, José Angel, Rosi, Pizarro, Perrotta, Okaka e Borriello. Per Rosi, il Parma ha cambiato la formula dell’operazione e aumentato l’offerta: prestito con diritto di riscatto dell’intero cartellino fissato a 2 milioni e contratto quadriennale al giocatore. La sensazione è che Rosi dirà di sì nelle prossime ore. Josè Angel tornerà in Spagna nei prossimi giorni: al Real Sociedad. Per Heinze ci sono delle sirene londinesi.  Anche il destino di Okaka sembra segnato: dovrebbe tornare a titolo definitivo al Parma, che poi lo girerà o al Verona o allo Spezia. Più complicate le situazioni di Perrotta, Pizarro e Borriello, che può sempre andare al Genoa. Nei piani per liberare risorse non c’è la vendita di nessun big. Da Trigoria continuano a ritenere incedibile Stekelenburg. Così come Osvaldo, a meno che non arrivi un’offerta da 20 milioni o l’italo-argentino non accusi qualche mal di pancia.