PSG. IBRAHIMOVIC: “Un sogno che si avvera”. VERRATTI: “Che emozione”

Giorno di presentazione per i due nuovi acquisti del club transalpino. RIVIVI LA CONFERENZA STAMPA LIVE…

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Il giorno tanto atteso è arrivato, oggi verranno presentati due dei tanti nuovi acquistidel Paris Saint Germain: Zlatan Ibrahimovic e Marco Verratti, provenienti entrambi dall’Italia.

A parlare per primo è il presidente del club francese:
“Buongiorno a tutti, siamo molto contenti di presentare Marco Verratti. E’ un giovane interessante, con futuro, che farà grande il Psg”

Ora è il turno di Verratti

Ieri hai fatto il primo allenamento, come è stato? hai parlato con ancelotti?
“Sicuramente è stato impressionante. E’ un motivo d’orgoglio giocare con i grandi campioni, devo ringraziare la società, fare di tutto per ripagare la societa’. Con il mister ho parlato poco, ci siamo solamente allenati”

All’estero si punta di più su di voi?
“Penso che all’estero si punti di più sui giovani, ma il calcio è questo. Appena ho ricevuto l’offerta non ho esitato un secondo. Sono orgoglioso di rappresentare questo club. L’italia farebbe bene a puntare sui giovani, ma le squadre estere se ne accorgono prima”

Verratti è un giocatore sconosciuto nel campionato francese. Che cosa puoi portare?
“Ho tanta voglia di dimostrare e di continuare su questa strada. Metterò il massimo in ogni partita. Chi sono io lo dimostrerò in campo. Vi accorgerete cosa sono realmente io”

Che effetto ti fa giocare con Ibrahimovic, avere in squadra un campione come lui?. Per Leonardo lo shopping in Italia è finito o dobbiamo aspettarci altro?
“Ibra non l’abbiamo ancora presentato sta per arrivare. Non è questione di shopping in Italia, è questione di mercato, tanti giocatori italiani giocano in altri paesi. Non riguarda la nazionalità, ma la qualità. Abbiamo osservato alcuni calciator”i. [Leonardo]
“Ripeto giocare con questi campioni è un’emozione grandissima. Non vedo l’ora che inizi il campionato, e spero di imparare molto da tutti loro” [Verratti]

Perchè Parigi? Cosa sapevi del club prima di venire?
“L’unica società che mi ha cercato veramente e con insistenza. Appena ho saputo è stata la mia prima scelta. C’è un progetto tecnico importantissimo, è stato facile scegliere”

Avevi parlato con Prandelli? Cosa ha detto di questa tua avventura?
“Non l’ho sentito. L’ho ringraziato per l’opportunità concessa quest’estate. Il posto lo devo guadagnare e la concorrenza fa bene. Devo dimostrare tutto lavorando”

Conoscevi già il campionato francese? Hai iniziato a studiare francese?
“Quando sono a casa vedo partite di tutti i campionati. Campionato fisico, che sta crescendo molto. Vogliamo essere protagonisti a tutti i costi”

Domanda per Leonardo. Quali sono le ambizioni di questo PSG?
“Thiago arriverà piàù avanti. La dimensione del club sta cambiando, si sta evolvendo in maniera positiva. Abbiamo preso campioni, per essere al livello della grandi squadre europee. Questo è un mercato che esiste in tanti paesi. Siamo fieri e orgogliosi di far parte di questa cerchia di club importanti”

ORA è IL TURNO DI ZLATAN IBRAHIMOVIC

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Sei consapevole che il tuo approdo ha mobilitato tante persone?
“Prima di cominciare vorrei ringraziare la società,  che ha reso possibile, ciò che pensavo fosse impossibile. Dopo diverse trattative, è un altro sogno che si avvera. Mi sono reso conto che a livello mediatico il mio passaggio qui, ha fatto molto parlare. Una volta arrivato a Parigi ho capito subito cosa mi stava accadendo. Sono felice di far parte di un progetto molto interessante. Quando i dirigenti hanno contattato il mio manager, non pensavo che si sarebbe realizzato nel migliore dei modi. Sono qui per vincere e faremo la storia. Ci divertiremo con i trofei che porteremo a casa”

Sappiamo che le trattative sono state lunghe. Ora il Psg è nella top ten dei club mondiali? E’ cambiato qualcosa a livello di immagine?
“La struttura il nome e l’immagine è tutto cresciuto. Questo ci da l’opportunità di evolverci. Un giocatore come Zlatan ti offre tutto questo. Tutto perfetto per noi” [Leonardo]

Che effetto ti ha fatto cambiare per la prima volta squadra, con la società che ha voluto venderti?
“l’unica cosa del Milan, avrò sempre bei ricordi, mi hanno aiutato, sono felice di stare nel Milan. Ora non voglio mettere in ombra l’esperienza fatta al Milan, ho una visione positiva. Vi ringrazio e auguro a loro tutto il meglio. E’ un grande club e continuerà a fare bene anche senza di me. A livello di squadra ho dato il massimo. Non ho da dire niente di negativo”

Avevi detto inizialmente che avresti concluso la tua carriera a Parigi
“Oggi sono qui, ho appena firmato il mio contratto. Si l’avevo detto ma non si sa cosa può succedere. Ora sono qui, non voglio pensare al passato. Voglio pensare a come vincerò. L’importante è che quando lascerò, lascerò qualcosa di importante qui”

Al Milan c’è stato qualche problema con l’allenatore, e se ha influito nel tuo trasferimento? Guardando indietro pensi di aver fatto tutto quello che potevi fare? Avresti rinunciato a qualche soldo in meno pur di vincere qualcosa in più?
“Sulla prima domanda, credo che nessuno mi abbia influenzato. Questa è la mia scelta e non volevo altro. E’ un nuovo capitolo, continuerò a dare il massimo, spero di vincere ancora e voglio vincere ancora. Faccio quello che amo, giocare a calcio”

“Abbiamo fatto il più grande affare della storia del club. Le cose possono succedere in tre giorni, quattro giorni e in un anno. La storia è lunga, noi abbiamo fatto un acquisto, non è stata una cessione del Milan” [precisa Leonardo]

Ha appena detto che le sue persone che hanno affiancato il suo passaggio è qualcosa da impossibile a possibile? 
“Sono arrivato in una squadra da favola, e credo che questo proseguirà. Voglio far parte di questa squadra di grande livello. Non ci dimentichiamo di Thiago Silva. Non devo guardare troppo alle spalle se c’è lui in difesa. Voglio combattere per vincere grandi titoli e giocare con questi giocatori”

Il nostro futuro è un’accademia, essere competitivi in Champions. Ora è tutto possibile, niente è impossibile. Se abbiamo un obiettivo e lo vogliamo raggiungere, nulla è impossibile. [presidente del club francese]

Diventerà questa la squadra più forte dove hai giocato?
“La considero importante come le altre squadre dove ho giocato. Non so se siamo nella top 5, top 10, ma ci siamo, forse top 3. Al momento non ci sono squadre come questa. Nel momento in cui vinci, la gente inizia a crederci. Prima che il Psg iniziasse a costruire questo sogno, si parlava poco del campionato francese. Ora ne parlano tutti. Dobbiamo dimostrare cosa sappiamo fare, sono venuto qui per vincere, a quel punto vi sapremo dire se siamo forti”

Cosa sai di questo campionato? Hai paura di sentirti un po’ solo in questa nuova realtà?
“E’ vero non so tantissimo sul campionato francese e sui giocatori che ci giocano. Sono qui per questo”

“il campionato francese è un ottimo campionato. Ci sono club importanti. Continuerà ad essere un campionato competitivo e ci aiuteremo a vicenda con le altre società per far si che sia il migliore di tutti. Il Psg non ha niente a che vedere con il mondiale 2022. Io sono qui da tre anni, qui abbiamo un progetto sportivo al 100%. Vogliamo che il Psg diventi il club più forte al mondo” [presidente del club francese]

Cosa hai fatto in questi giorni di trattativa?
“Ero a Ibiza, circondato da giornalisti. Io voglio divertirmi sul campo”

Ragione principale per cui hai lasciato Milano?
“Qui è il futuro, se si guarda la squadra è una squadra da sogno. Continueremo a crescere. Un grande investimento del calcio mondiale. Numero di maglia? Non ho ancora deciso. Io sono arrivato qui, ora decide Leonardo (ride, ndr)

“E’ impossibile che già domani rientriamo dei soldi spesi. Ma già abbiamo un progetto per il futuro” [presidente del club francese]

La Franciaè un campionato al quale ancora non eri stato associato
“Spero mi apprezzino per cosa farò sul campo. Giorno dopo giorno, spero che mi apprezzino”

Tuo padre è musulmano, tua madre è cattolica..
“Si è vero, sono nato in Svezia, ma veniamo cresciuti in una maniera diversa. La famiglia è un mix di tradizioni. Io non credo nella religione, credo in me stesso. Il calcio non è una religione. Tutti sono i benvenuti”

Eri l’ultima stella del campionato italiano. Chi pensi che sia la stella ora?
“Ho lasciato l’Italia, perchè qui vedo il futuro, in Italia no. Ora non mi interessa. E’ una grande perdita per il calcio italiano. Non si sa cosa può accadere. Ora c’è meno qualità, mentre quello francese sarà più interessante”

Cosa ti aspetti dalla città di Parigi? Sai già dove abiterai?
“Non conosco bene questa grande città. Sono stato qui con mia moglie due tre volte. Sarà bellissimo vivere qui, è un’opportunità molto bella. Imparerò molto. Sono molto interessato dalla città, c’è qualcosa che mi può offrire”

Sappiamo che da giovane eri un grande atleta di take un do
“Si è vero mi piacciono le arti marziali, mio padre mi ha insegnato molto. Mi chiedeva anche perchè non ho seguito quella strada”

“E’ vero che stiamo cercando di costruire una squadra che sia competitiva in Europa. Tutte le squadre fanno questo. I Club possono decidere se prendere un giocatore francese o un altro giocatore. A volte si riesce ad acquistare altre volte no” [Leonardo]

(fine)

 

CRONACA DELL’EVENTO A CURA DI 

Michele Spuri