CALCIO. Tifosi accoltellati in GENOA-SAMPDORIA in ospedale

Tifosi di Genoa e Sampdoria hanno fatto visita ai due tifosi accoltellati ricoverati in ospedale…

(getty images)

 

Alcuni tifosi del Genoa insieme ad un gruppo di supporter della Sampdoria, si sono recati oggi in ospedale a fare visita ai due tifosi aggrediti insieme ad altri tre sabato notte durante i festeggiamenti dei tifosi blucerchiati per la promozione in Serie A. In ospedale erano presenti anche i parenti dei due feriti.

Oggi in Procura a Genova, è stato interrogato l’ultrà del Genoa che ha confessato di aver accoltellato sabato scorso alcuni tifosi della Sampdoria che festeggiavano il ritorno in Serie A. Il giovane, M.M., diciannovenne, elettricista disoccupato, è stato ascoltato dal sostituto procuratore Massimo Terrile, al quale ha riconfermato la stessa versione già fornita ieri alla polizia. Ha dichiarato di aver agito da solo, sotto effetto dell’alcool ed era arrabbiato che ‘quei doriani’ facessero festa.

Le delegazioni di tifosi di Genoa e Sampdoria durante la visita in ospedale ai sostenitori blucerchiati lanciano un messaggio: “No alla violenza e soprattutto non si pensi alla vendetta”. Tra di loro, alcuni ultrà del Genoa che hanno invitato in gradinata, la madre di uno dei ragazzi feriti, che è tifosa genoana; uno di loro ha promesso di regalarle l’abbonamento per il prossimo campionato del Genoa.