MILAN. Inzaghi, l’addio al Milan è più vicino?

(Getty images)

La scelta di dare la fascia di capitano a Thiago Silva in occasione della vittoria di domenica contro il Chievo non è solo la dimostrazione di come la società creda fermamente nel brasiliano, ma anche degli investimenti che in va Turati sono stati fatti negli ultimi anni visto che in campo c’erano giocatori presenti da poche stagioni in rossonero, anche se questo ha portato a una considerazione ormai sempre più bassa da parte di Allegri nei confronti di una vera e propria leggenda in casa Milan come Pippo Inzaghi, vero protagonista in modo particolare delle due vittorie in Champions League nel 2003 e nel 2007. Il numero nove rossonero, amatissimo dai tifosi, pur avendo già trentotto anni, continua comunque ad amare il calcio come un bambino e per questo mal digerisce la sua situazione che lo ha visto estromesso troppe volte in campionato senza nemmeno essere in campionato, ma soprattutto escluso dalla lista Champions, che è per definizione la sua competizione, in cui sogna ancora di battere Raul nel record di cannoniere nelle Coppe Europee.

Per questo pensare a un suo addio a Milanello nel mese di gennaio non è un ipotesi così improbabile e le scelte della società che per sostituire Cassano non sta pensando a lui ma a nuovi acquisti (i nomi in pole position sono quelli di Maxi Lopez e Tevez) non fanno altro che aumentare l’amarezza di questo momento. Pippo, dopo dieci trofei conquistati in rossonero e ben 126 reti, sta così iniziando a guardarsi intorno ma vista la voglia di tornare a segnare in Europa il suo destino potrebbe essere fuori dai confini italiani (difficilmente riuscirebbe a giocare contro il suo amato Milan) alla ricerca di squadre presenti nella seconda fase di Champions ed Europa League, anche se non mancano gli estimatori per lui fuori Europa. Prima di mollare tutto, però, nel suo cuore Pippo sogna una risposta da chi lo ha sempre amato e che potrebbe fargli cambiare idea.

Ilaria Macchi