TOUR DE FRANCE. Evans: “E’ stata un’esperienza incredibile”. Cunego: “Per me è un punto di partenza”

(Foto Getty Images)

CADEL EVANS
Ho sempre creduto in me stesso, come la mia squadra e gli amici. Abbiamo lavorato giorno per giorno, spendendo molto. Una vittoria così non si costruisce per caso. E’ stata un’esperienza incredibile, voglio ringraziare tutti quelli che sono venuti sulle strade rendendo meravigliosa questa corsa.

DAMIANO CUNEGO
E’ una bella soddisfazione. E’ stato un Tour lungo ma è passato velocemente. E’ un buon settimo posto, sono molto contento. Team e compagni sono stati bravi, oggi ci siamo goduti questa passerella. Ringrazio i tifosi e devo dire che mi sono stati molto vicini anche nei momenti delicati. Ho dimostrato che se mi concentro sulle gare di un giorno posso vincere e se mi concentro sulle grandi corse a tappe posso far bene anche lì. Oggi non è facile andare forte su tutti e due i terreni. Ho preparato bene questo Tour, sono consapevole che in futuro si possa fare bene.

IVAN SANTAROMITA
E’ stato il mio primo Tour, finire qua sui Campi Elisi con così tanta gente è una grande emozione. Sono troppo contento per Cadel, che se la merita tutta questa maglia gialla. Faremo una grande festa stasera, con invitati da tutte le parti del mondo.

MANUEL QUINZIATO
Per me è il sesto Tour, ogni anno arrivare sui Campi Elisi è un’emozione grande come vincere una corsa. Arrivarci con la maglia gialla è qualcosa di speciale. Quando siamo sbucati dal tunnel nei Campi Elisi ci siamo accorti di cosa stavamo facendo. Cadel è fantastico, è una forza della natura e al tempo stesso è una persona molto sensibile. In bicicletta è stato commovente da un lato e dall’altro un bulldozer. Sia sul Galibier che ieri è stato instancabile dall’inizio alla fine. Un capitano così fa dare alla squadra il 100%.

THOR HUSHOVD
Sono stato molto emozionato sul palco. Sono felice per come ho vissuto questo Tour, per quello che mi ha portato. Ma quello che è successo in Norvegia mi rende triste, non posso non essere accanto ai miei connazionali.

JOHNY SCHLECK
Sono contento, mi sarebbe piaciuto vedere uno dei due sul gradino più alto del podio ma va bene così. E’ una felicità incredibile. I miei figli sono fatti per correre insieme, sarebbe un peccato separarli.