APPROFONDIMENTO LIGA – Tra poche ore andrà in scena il “Clasico” la sfida che ferma tutta la Spagna e che tutto il resto del mondo guarda con una certa indivia: da una parte il Barcellona, dall’altra il Real Madrid. Quest’anno la sfida nella sfida tra i due allenatori avrà un sapore tutto particolare, perchè mai come quest’anno si sfideranno tecnici così diversi. Da una parte abbiamo infatti Luis Enrique, al primo anno in Blaugrana lo spagnolo è un profeta del calcio offensivo, della verticalizzazione e della sostanza, ma soprattutto ha un carattere a dir poco focoso e dalle sue squadre vuole innanzitutto la voglia di non arrendersi mai e lottare fino all’ultimo pallone. Dall’altra parte invece il riflessivo, Carlo Ancelotti, da sempre considerato un’allenatore “amico” dei giocatori, Ancelotti è diventato grandissimo con un gioco fatto invece di passaggi e manovra ragionata, ma è prima ancora che un allenatore un grandissimo gestore di giocatori.
Entrambi possono contare sul talento smisurato di grandissimi campioni, ma entrambi hanno subito pesanti critiche nel corso di questa stagione, critiche che hanno messo in dubbio la loro permanenza nelle rispettive squadre, ma se Luis Enrique è partito “male” per poi riprendersi alla grande e riportare la sua squadra ai vertici della Liga, Ancelotti ha fatto l’esatto opposto: chiuso un 2014 da cineteca nel 2015 ha fatto più fatica del previsto e questa sera non potrà sbagliare, altrimenti la “Decima” diventerà presto un ricordo e anche lui diventerà uno dei tanti allenatori cacciati (probabilmente a fine stagione) dal vulcanico Florentino Perez.
