ESCLUSIVO/ Donadoni: “Gasperini merita di allenare una big. Gattuso ha battuto le critiche. Zaniolo? Unico”

Roberto Donadoni ex ct della Nazionale
Roberto Donadoni ex ct della Nazionale

Ha vestito per 5 anni la maglia dell’Atalanta, con cui ha esordito in serie A, per 10 quella del grande Milan. Stasera guarderà la sfida tra bergamaschi e rossoneri con il cuore diviso a metà. Roberto Donadoni, ex ct della Nazionale e già allenatore di Napoli, Cagliari, Parma e Bologna, parla in esclusiva a SportNews.eu.

Questa sera Atalanta-Milan, un vero e proprio spareggio per la zona Champions. Alla fine una delle due si qualificherà?

“Sicuramente è una partita che esprime questi obiettivi e questi valori. Sarà una gara molto interessante. La strada è ancora lunga ma sono certo che entrambe si giocheranno la qualificazione fino all’ultimo”.

Sorpreso dai risultati che sta ottenendo Gattuso malgrado sia stato spesso in discussione?

“Mi piace il fatto che si sia ripreso nonostante le critiche subite tempo fa. Qui in Italia come al solito vieni giudicato solo in funzione dei risultati. La squadra sta facendo discretamente bene. Non è facile allenare quando sei sotto pressione, è determinante il supporto della società. Una squadra ottiene risultati se dalla base si riesce a dare solidità, in modo che tutte le componenti si incastrino nel modo giusto”.

Gasperini invece è una bella conferma. Merita di allenare una big?

“Ormai si è costruito una credibilità quindi…”.

Nella sua esperienza a Parma ha vissuto il fallimento della società dopo aver ottenuto buoni risultati. E’ sorpreso dalla squadra di D’Aversa, una neo promossa che viaggia a metà classifica?

“No, non sono sorpreso nella misura in cui ha una società solida alle spalle. Se si parte da questo, tutto il resto viene di conseguenza. Sono felice perchè dopo le vicissitudini negative degli anni passati si sta togliendo grandi soddisfazioni. Quest’anno sta confermando si essere una squadra di tutto rispetto”.

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Il Bologna di Mihajlovic si salverà?

“Me lo auguro, soprattutto per i giocatori. Sono legato a loro e ho ottimi ricordi, quindi il mio desiderio è che si salvi”.

Un tecnico italiano che sta attraversando un periodo di grande difficoltà è Maurizio Sarri…

“Questi sono momenti in cui ci si fortifica, si deve far crescere i <dentini davanti>, come si dice. Bisogna dare ancora di più per venirne fuori. Quando si allenano squadre importanti come il Chlesea, ci sono anche componenti che vanno oltre il discorso tecnico. Mi auguro per lui che riesca a venirne fuori”.

Tra i tanti giovani italiani, l’uomo del momento è Nicolò Zaniolo. Qual è il suo giudizio sul giocatore della Roma e a chi può essere paragonato?

“Sta facendo bene. Come avviene in questi casi ha tutti gli occhi addosso, dobbiamo essere bravi  a non ingigantire il fenomeno per evitare pressioni sul ragazzo. Sicuramente ha grandi potenzialità e mi auguro continui a crescere, deve pensare al suo ruolo di calciatore, senza disperdere energie in altre cose. Credo sia unico come ogni giocatore, ha caratteristiche ben definite, è giusto che le esprima con la sua personalità, senza per questo doverlo accostare per forza a qualcuno”.

Un pare sul caso Icardi…

“No comment”.

Donadoni quando tornerà ad allenare?

“Quando ci sarà occasione”.

Ha contatti con qualche club?

“Al momento no”.

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