Allenamento, quanti minuti dovrebbe durare la pausa tra un esercizio e l’altro: risposta definitiva

Quanto è importante il recupero fisico tra un esercizio e l’altro e soprattutto quanto deve durare pausa? Tutto dipende dal tipo di allenamento.

quanto deve durare pausa tra esercizio e l'altro
La durata del recupero dipende dalla tipologia di allenamento (Sportnews.it)

Una regolare attività fisica è consigliata da tutti i medici, in quanto insieme all’alimentazione e alla prevenzione, è l’altra grande arma che abbiamo per mantenere in salute il nostro organismo, senza contare che aiuta la forma fisica. Non importa poi quale attività si faccia, se non piace andare in palestra sono tante le altre le attività che si possono fare come ad esempio la camminata; l’importante insomma è muoversi, soprattutto se si fa un lavoro sedentario, e meglio poi se lo si fa almeno un paio di volte a settimana.

Quando ci si allena però, proprio per riuscire ad aiutare al meglio il corpo e l’organismo bisogna rispettare delle regole; una delle più importanti e fondamentali è il rispetto del recupero tra i vari esercizi. Le pause non solo tra un circuito e l’altro ma anche nel passaggio da un tipo di esercizio all’altro sono importantissime perché il corpo deve avere il tempo di recuperare le energie.

A seconda dell’intensità del lavoro c’è una pausa da rispettare

quanto deve durare la pausa tra un circuito e l'altro
Le pause permettono il recupero dell’energia (Spartnews.it)

L’energia che consumiamo quando ci alleniamo la acquisiamo dall’alimentazione, e viene poi convertita in una sostanza chiamata adenosina trifosfato. Questa viene utilizzata per tutte le funzioni cellulari e in parte finisce immagazzinata nei muscoli.

Siccome questa sostanza non arriva in grandi quantità ai muscoli, deve essere costantemente sintetizzata. Ora, la contrazione muscolare che avviene quando ci alleniamo si basa proprio sulla rottura del trifosfato, per cui più è intenso l’allenamento, quindi più contrazioni ci sono più è indispensabile avere a disposizione energia. Quindi, in sostanza, le pause permettono al nostro corpo di recuperare l’energia sufficiente a continuare.

La durata della pausa dipende poi dalla tipologia di allenamento che si effettua. In generale possiamo dire che con un recupero di 60 secondi, il corpo arriva al 90% del trifosfato, mentre in 3 minuti si ottiene un recupero completo.

Se la tipologia di allenamento è di tipo intensivo, come Tabata o HIIT, la pausa tra un esercizio e l’altro può variare tra i 30 ai 60 secondi. Sarebbe meglio, nello specifico, scegliere una serie specifica di 3/4 esercizi da ripetere 3/4 volte ed effettuare un pausa di 30 secondi tra un esercizio e l’altro, mentre lasciare i 60 secondi di recupero tra una ripetizione e l’altra. In questo modo si ha un maggiore effetto brucia grassi, ma si ha aumenta anche la resistenza del corpo.

Se invece la tipologia di allenamento ha a che fare con la costruzione muscolare e quindi si effettuano sollevamenti con carichi pesanti è necessario un recupero prolungato. In questo caso abbiamo meno ripetizioni e meno serie ma un carico maggiore, di conseguenza il giusto range di pausa dovrebbe oscillare tra i 90-120 secondi.