Formula 1, partita la rivoluzione: ecco le ultimissime che accadranno in futuro. Sarà l’ultimo anno così, cosa cambierà.
Il mondiale 2023 è praticamente finito con la vittoria di Verstappen, uno scenario ampiamente pronosticato da tempo. La Formula 1 è ormai da 3 anni consecutivi che vede la Red Bull come una delle migliori macchine mai viste su pista, un dominio che sembra praticamente certo da qui al 2026, visto che le altre scuderie non sembrano minimamente in grado di competere.
I tifosi della ‘toro rosso’ non possono che essere contenti, a testimonianza del lavoro e della cura dei dettagli che ha sicuramente animato questo triennio colmo di vittorie, successi e soddisfazioni. Ma se a Vienna esultano, nel resto del mondo si cerca di capire come le cose possano migliorare, nella speranza di poter assistere a GP e mondiali sempre più avvincenti.
Formula 1, partita la rivoluzione: le novità
In questo senso, in molti attendono il 2026 per la rivoluzione totale che investirà i team e la Formula 1. Secondo alcune indiscrezioni, i vertici che regolano l’élite dei motori sta pensando ad un cambiamento radicale per migliorare la spettacolarità e includere ancora più appassionati. Per cercare di venire incontro a tutte le scuderie, si sta pensando ad alcune soluzioni ideali per permettere a tutti di essere competitivi, innescando delle dinamiche che potrebbero impedire un dominio assoluto da parte di un team in particolare.
Se la Mercedes prima e la Red Bull poi hanno dettato legge, con il dominio dei tedeschi durato fino al 2020 e gli austriaci che continueranno a dominare fino al 2026 (finché non cambieranno le regole), ecco che si rendono necessari degli accorgimenti che potrebbero cambiare completamente tutto: con alcune correzioni inerenti soprattutto le power unit, tutti dovrebbero avere pari opportunità per concorrere per il podio, l’ambizione e il sogno di ogni concorrente in gara.
Partita la rivoluzione: cosa cambierà
Come riferisce ‘giornalemotori’, cambieranno anche gli assetti delle monoposto: la prerogativa dovrebbe essere il passaggio definitivo all’elettrico, con una conformazione più stretta, corta e leggera, con una struttura aerodinamica studiata appositamente e con le gomme che saranno leggermente ridotte.