La crisi della Ferrari sta facendo il giro del mondo, e non mancano opinioni e critiche dalle tv e dagli opinionisti più affermati
L‘entusiasmo dei sostenitori della Rossa, pian piano si sta sbiadendo e lo si può evincere anche dai commenti di forte delusione che appaiono sui profili social ufficiali della Rossa.
Nonostante il terzo posto di Charles Leclerc, ottenuto in Belgio, il Cavallino Rampante, quest’anno, non ha ancora vinto neanche un GP e per una vettura del valore della Ferrari, non va affatto bene. Verstappen domina in lungo e in largo e gli ingegneri della Rossa, devono trovare una soluzione.
Turrini: “Ecco le responsabilità del fallimento”
Nelle ultime interviste, alla fine dei Gran Premi, non sono mancate frecciatine da parte di Carlos Sainz e Charles Leclerc, agli addetti tecnici della Ferrari. Uno, sosteneva ad esempio, che le ruote non aderivano bene al manto, un altro, il monegasco, puntava il dito contro l‘inefficacia della monoposto alle condizioni meteorologiche.
Ma, un affermato giornalista ed opinionista, come Leo Turrini presente dagli studi di Sky, cerca di trovare il pelo nell’uovo: “Il progetto della nuova SF-23 non è andato a buon fine, nonostante i test degli ultimi mesi. Questo Mondiale si può considerare un fallimento”.
Inoltre, Turrini, ha anche dubbi sul futuro del pilota monegasco, qualora le situazioni non venissero migliorate per la prossima stagione: “Charles, chiede conferme alla Ferrari. Non ha voglia di continuare a stare dietro le altre rivali, che sono molto più competitive. Non essere sul podio, per lui non è accettabile. Non sono sicuro del suo rinnovo”.
Poi Turrini, continua: “Negli ultimi anni, la Ferrari, non ha garantito ottime vetture per nessun pilota, e lo possono dire i risultati. Fred Vasseur non ha responsabilità, perché l’auto è stata progettata da Binotto. Ma è evidente che la Red Bull, è avanti rispetto alla Rossa”.