Olimpia Milano, Raduljica: “Quanto entusiasmo!”. Cantù ecco Darden

Miroslav Raduljica, centro dell'Olimpia Milano e della Serbia
Miroslav Raduljica, centro dell’Olimpia Milano e della Serbia (getty images) SN.eu

NOTIZIE BASKET – Miroslav Raduljica è uno dei colpi dell’estate, non solo dell’Olimpia Milano, ma di tutto il basket italiano. Il centro serbo, dopo una grande Olimpiade, ha riposato e poi raggiunto i nuovi compagni di squadra nel ritiro di Bormio. Intercettato da Baskettissimo, Raduljica, ha fatto il punto sulla stagione sua e di Milano: “Io credo di essere un buon giocatore nel mio ruolo penso di poter dare il contributo che ho dato alle altre squadre dove ho giocato sinora e darò tutto per aiutare la squadra a vincere il maggior numero di partite possibili nel corso della stagione. Ho visto grande energia, sin da quando sono arrivato a Milano per firmare il contratto ed effettuare le visite mediche. Poi, all’arrivo in ritiro, tutti i compagni ed il coach mi hanno trasmesso grande carica e sono sicuro potremo solamente migliorare nel corso della stagione”. Con l’inserimento dei nuovi giocatori: “All’inizio non è facile, ma i compagni che erano già a Milano, ci stanno aiutando molto. E questo è fondamentale, soprattutto per poter iniziare al meglio la nuova stagione”.

La stagione e la scelta di accasarsi a Milano: “Avremo almeno 30 partite di grande qualità, sarà dura a livello fisico e ci saranno tanti viaggi, ma secondo me sarà davvero bello. Dovremo farci trovare pronti sin dall’inizio. Come mai Milano? Molti amici mi hanno parlato bene di Milano e della società, che ha grande tradizione. Poi, parlando con i dirigenti ed il coach, mi hanno trasmesso grande entusiasmo ed ho firmato”.

Passiamo alla storica rivale di Milano, Cantù, che in queste ore ha messo a segno l’ultimo colpo di mercato iniziato in ritardo rispetto alla concorrenza, ma a tratti entusiasmante. La società lombarda ha firmato, per un anno, Tremmell Darden, ala di buon livello. Questo il commento del DS Gianluca Berti: “Le prime amichevoli hanno fatto pendere la scelta su un giocatore più esperto con spiccate doti fisiche, difensive e bravo nel gioco senza palla”.